Presentato sito web "Scubalu' – diamo voce ai minori"

Illustrata la piattaforma del sito web del progetto nel corso di una conferenza stampa. Presenti il Garante dell'Infanzia, il Difensore civico, i dirigenti e referenti degli Istituti scolastici, il responsabile di "Cartotecnica", Felice Carleo

Il progetto &ldquo;Scuola Basilicata Ludica&nbsp; &ndash; Diamo voce ai minori&rdquo; &egrave; stato voluto dall&rsquo;Ufficio del Garante dell&rsquo;Infanzia e dell&rsquo;Adolescenza, Vincenzo Giuliano, e organizzato di concerto con il team della societ&agrave; &ldquo;La Cartotecnica srl&rdquo; e si propone di dare una voce ai ragazzi che diventi autorevole ed incida sulla vita della comunit&agrave;.<br /><br />Gli undici titolari,&nbsp;usando una metafora calcistica, sono i ragazzi, veri protagonisti del progetto, il dodicesimo uomo &egrave; costituito dalle famiglie e, soprattutto, dalla scuola, il tredicesimo, pronto ad intervenire in ogni occasione, &egrave; il Garante dell&rsquo;Infanzia e dell&rsquo;Adolescenza, che ha pensato e creato l&rsquo;iniziativa, tenendo nel debito conto l&rsquo;&ldquo;emergenza educativa: dall&rsquo;esercizio del diritto di partecipazione comunitaria dei bambini e degli adolescenti all&rsquo;apprendimento proattivo dell&rsquo;esperienza di cittadinanza&rdquo;.<br /><br />A presentare il progetto in pillole con l&rsquo;ausilio delle slide, Francesco Blasi, referente di &ldquo;Cartotecnica&rdquo;.<br /><br />Mascotte e logo del sito &egrave; il cane rapper che usa gli strumenti digitali. &ldquo;Si &egrave; puntato sulla riconoscibilit&agrave; del genere rap &ndash; ha spiegato Blasi – per connotare la facilit&agrave; di linguaggio e di espressione tipica del genere e per renderlo appetibile ai beneficiari del progetto, i ragazzi delle scuole lucane&rdquo;.<br /><br />Nel corso della conferenza stampa, Blasi ha presentato&nbsp; le varie sezioni della piattaforma &ldquo;www.scubalu.it&rdquo;, messa on-line il mese scorso, implementata con i contenuti forniti dai ragazzi degli istituti comprensivi di primo grado della Basilicata aderenti al progetto. &ldquo;I temi da sviluppare nel corso dell&rsquo;anno scolastico 2016/2017, fino al mese di giugno &ndash; ha precisato &ndash; sono la Lotta al bullismo e cyber bullismo (gi&agrave; affrontato nel mese di febbraio), l&rsquo; Educazione alla diversit&agrave; ed integrazione sociale, Identit&agrave; territoriali e radici valoriali, Cittadinanza attiva, Etica sociale, Educazione alimentare e Contrasto alle dipendenze e legalit&agrave;&quot;.<br /><br />I lavori dei ragazzi troveranno spazio, per ora, sulle pagine de &ldquo;La Gazzetta del Mezzogiorno&rdquo; ed avranno voce su Radio Tour.<br /><br />Gli Istituti scolastici aderenti all&rsquo;iniziativa sono stati 16 ai quali si sono aggiunte le Consulte giovanili di Potenza e Matera: Liceo delle Scienze Umane Gianturco, Liceo Artistico, Musicale e Coreutico, I.C. Busciolano, I.C. Torraca Bonaventura, I.C. Domenico Savio, I.C. Giovanni Paolo II, I.C. Statale di Picerno, I.C. Tenente Davia Salandra, I.C. Statale Tricarico, I.C. Don Milani Potenza Quarto, I.C. Albano di Lucania, I.C. Barile Giovanni XXIII, I.C. Ferrara Marottoli Melfi, I.C. J Stella Muro Lucano, I.C. Pietragalla, I.C. Leopardi.<br /><br />Nel definire la Scuola quale protagonista ineludibile, Giuliano ha indicato &ldquo;quali capofila del progetto il Liceo Artistico Musicale e Coreutico ed il Liceo pedagogico in grado di cogliere gli indirizzi e la metodologia pi&ugrave; appropriate per comunicare e, soprattutto, per trasformare le emozioni in arte grafica e musicale&rdquo;.<br /><br />&quot;L&rsquo;idea &ndash; ha affermato il Garante – consiste nell&rsquo;individuare un percorso di crescita che stimoli i ragazzi dell&rsquo;intero territorio regionale in un progetto che rimane sempre aperto ai suggerimenti, agli approfondimenti. I ragazzi con le loro idee, devono discutere, esprimendo il loro pensiero e, come insegnava Leopardi, i loro sogni portatori di felicit&agrave;. Fondamentale creare una rete tra i protagonisti: giovani, scuola, istituzioni, mondo esterno, in una parola &lsquo;la societ&agrave;&rsquo;, non pi&ugrave; avulsa dai singoli e specifici problemi, ma pronta a recepirli, analizzarli e dare le guide lines per la loro soluzione &rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il progetto fa ben comprendere &ndash; ha aggiunto&nbsp;Giuliano -&nbsp; i nuovi linguaggi giovanili e come codificarli in un contesto di assoluta libert&agrave; dei modi di espressione e costruzione creativa di ciascun percorso educativo, personale, sociale e comunitario. Ristrutturare ponti relazionali intergenerazionali, quindi, attraverso un percorso di apprendimento e crescita, che vada anche oltre l&rsquo;impegno scolastico&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Formare persone responsabili &ndash; ha detto Francesco Blasi&nbsp;spiegando il contenuto visivo delle slide&nbsp;- con un profondo senso civico con una serie di finalit&agrave; alla base di un progetto che non vuole assumere i connotati della estemporaneit&agrave;, ma divenire piattaforma, questo il termine pi&ugrave; appropriato,&nbsp;per lo sviluppo di una personalit&agrave; non solo al passo con i tempi, ma che contribuisca fattivamente a renderli pi&ugrave; vivibili. Di qui le molteplici finalit&agrave; riconducibili nell&rsquo;approcciarsi alle regole della convivenza democratica, nel favorire la cooperazione, la condivisione e la responsabilit&agrave;, educare alla diversit&agrave;, prevenendo comportamenti scorretti e lesivi nei confronti di s&eacute; e degli altri. A questo si aggiunge improrogabilmente l&rsquo;educazione al rispetto dei beni comuni. I ragazzi dovranno trarre dal lavoro a loro ispirato, ma di cui divengono artefici totali, la giusta misura per prendere coscienza di eventuali pericoli, in un&rsquo;ottica globale e condivisa di promozione della partecipazione alle scelte della societ&agrave; civile&rdquo;.<br /><br />Stefano Mele ha parlato dello spazio da lui curato, nell&rsquo;ambito del progetto, chiamato &ldquo;Meteo Anch&rsquo;io&rdquo;. Un ragazzo di 21 anni, Stefano, che studia Scienze sociali presso l&rsquo;Universit&agrave; di Salerno, che ritiene di &ldquo;profondere il suo impegno per raccontare e per avvicinare i ragazzi, la scuola, la societ&agrave; tutta al mondo della disabilit&agrave;. Mettere in evidenza i problemi dei disabili &ndash; ha sottolineato &ndash; utilizzando l&rsquo;ironia &egrave; il modo migliore per sensibilizzare, questo il senso di accomunare le previsioni metereologiche alla denuncia per la poca attenzione prestata dalle istituzioni alla disabilit&agrave; e, soprattutto, per promuovere l&rsquo;inclusione scolastica e lavorativa dei disabili&rdquo;.<br /><br />Il Difensore civico regionale, Antonia Fiordelisi, nel plaudire all&rsquo;iniziativa, ha parlato della &ldquo;necessit&agrave; di fare rete tra i difensori civici, i garanti dell&rsquo;Infanzia ed i presidenti dei Corecom per ovviare ai pericoli ed alle distorsioni del web, utilizzando una efficace politica sanzionatoria, finora non prevista nel nostro Paese. L&rsquo;iniziativa &ndash; ha aggiunto &ndash; deve essere comune, portata a livello nazionale con il coinvolgimento dei ministeri interessati&rdquo;.<br /><br />Intervenuti, anche, Lucia Girolamo, responsabile dello &ldquo;Sportello Autismo&rdquo; creato all&rsquo;interno dell&rsquo;Istituto Superiore di Istruzione &ldquo;Francesco Saverio Nitti&rdquo;, e Paolo Malinconico, preside del Liceo Artistico Coreutico e Musicale che, a breve, sar&agrave; intitolato a &ldquo; Walter Adolph Gropius&rdquo;, architetto, designer e urbanista tedesco, uno dei fondatori del Bauhaus.<br />

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