Premio letterario Basilicata, presentata 41esima edizione

Presentato in Regione il bando relativo all’edizione 2012. Tra le novità la mostra fotografica sull’universo femminile e due convegni dedicati a Mons D’Elia e don Giuseppe De Luca.

Un premio che negli anni ha dato voce a scrittori e intellettuali, proiettandosi sul più vasto palcoscenico nazionale e affermandosi tra i più longevi. Giunto alla quarantunesima edizione, il Premio letterario Basilicata nel suo lungo percorso ha saputo cogliere i fermenti e le novità culturali che hanno caratterizzato gli ultimi quarant’anni. Fondato dal Circolo Culturale Silvio Spaventa Filippi di Potenza nel 1972, il Premio è anche un pezzo di storia della nostra identità regionale. Un prestigioso appuntamento, che ha contribuito ad inserire la Basilicata nel panorama culturale e letterario italiano. Presentata questa mattina in Regione la 41esima edizione, con le novità del 2012. L’edizione di quest’anno si tinge di rosa. Infatti, saranno ricordate le scrittrici che negli anni hanno ricevuto l’ambito riconoscimento. La presidenza del Premio ha previsto, tra le manifestazioni a latere, una mostra fotografica dal titolo “Il Premio in rosa”. Un omaggio all’universo femminile che ha contribuito alla crescita dell’evento letterario. Due le sezioni: ‘L’universo femminile del premio’ e ‘Le donne lucane del Basilicata’. Nella prima sezione saranno ricordate figure femminili come Lalla Kezich, Silvia Spaventa Filippi, Margherita Guidacci, Agnese Sinisi, Serena Vitale, Valeria Parrella, Maria Pia Ammirati, Laura Bosio, Valentina Fortichiari, Sandra Petrignani e Cettina Militello, per citarne alcune, mentre nella seconda sezione troveremo donne come Angela Pontrandolfo, Anna Lisa Sannino, Carla Biscaglia, Rossella Montemurro, Sabrina Mutino, Valeria Discepolo, Patrizia Del Puente, ecc.. La rassegna fotografica sarà allestita in occasione della cerimonia di premiazione.
Inoltre, da quest’anno il premio “Città di Potenza” sarà intitolato alla memoria di Andrea Varango, padre fondatore del Premio. Come nelle precedenti edizioni, la sezione itinerante sarà ospitata nel cuore della Val d’Agri, a Viggiano, dove si svolgerà la premiazione della sezione di ‘Saggistica storica e cultura lucana’ intitolata a ‘Tommaso Pedio’ in programma per il 20 ottobre, mentre la cerimonia per le altre sezioni si terrà il giorno dopo a Potenza.
Tra gli eventi collaterali del premio, inoltre, due convegni dedicati a personalità illustri della vita religiosa, sociale e culturale, in ambito nazionale e regionale. Il primo sarà dedicato alla figura e all’opera di Mons. Vincenzo D’Elia nel cinquantenario della morte. Un’occasione per mettere in risalto il suo impegno educativo nella formazione dei giovani, il lungo servizio parrocchiale presso la SS.ma Trinità di Potenza, la sua attività politica (in contatto con Luigi Sturzo, fondò il Partito Popolare Italiano in Basilicata), quella giornalistica con la fondazione del quindicinale “La Provincia”, giornale battagliero del movimento cattolico lucano. Un altro cinquantenario si intreccia al primo e, non soltanto temporalmente, ma anche per più intime ragioni. Si tratta della ricorrenza della morte del “prete romano” don Giuseppe De Luca, nipote di D’Elia, tra le personalità culturali e religiose più ricche e complesse del Novecento.  Per fare degna memoria del grande intellettuale e organizzatore di cultura, il direttivo del Circolo  ha allo studio l’istituzione di un premio di giornalismo di intitolare a De Luca.
Ci sarà tempo fino al prossimo 5 settembre per presentare le opere che concorreranno alle quattro sezioni in cui è articolato il Premio: "Narrativa", "Letteratura spirituale e poesia religiosa", "Saggistica storica" e, dalla XXIV edizione, la "Saggistica" è stata ampliata con altri due premi riservati a studiosi lucani per contribuire a mettere in luce il patrimonio storico-culturale della nostra regione. Nella sezione “Narrativa”, rientra, invece, il Premio speciale “Presidenza Giunta Regionale della Basilicata”. Un modo per far conoscere i talenti lucani. Nel corso degli anni, infatti, giovani scrittori come Giuseppe Lupo, e da ultimo Giuseppe Catozzella, sono stati “scoperti” dal Premio Letterario Basilicata, facendosi apprezzare poi da un pubblico più vasto.

bas 06

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