Premio letterario Basilicata, Bonsera: polo aggregante culturale

Confermata la struttura programmatica del Premio. Per il secondo anno consecutivo la sezione itinerante sarà ospitata a Viggiano, mentre per ottobre si prevede la pubblicazione delle lettere di Giuseppe De Robertis

“Al giro di boa della sua quinta decade di vita, il Premio letterario Basilicata conferma la sua vitalità e, direi, la necessità di assicurare la sua presenza quale voce della nostra regione nello scenario culturale nazionale”. A dichiararlo il presidente del Circolo Culturale ‘Silvio Spaventa Filippi’, Santino Bonsera presentando l’edizione 2012 del “Basilicata”.
“Non nascondiamo le grandi difficoltà che incontriamo giorno per giorno – afferma Bonsera –  in questi tempi penuriosi che stiamo vivendo, nel portare avanti e realizzare un progetto culturale che è cresciuto sia sul piano della proposta programmatica che su quello della qualità e, conseguentemente, dell’impegno economico, mentre la raccolta dei fondi si assottiglia anno dopo anno. Non possiamo soffermarci sulle difficoltà che, invece, ci stimolano a sfidare il presente e a guardare fiduciosi il futuro, in cui ci proiettiamo con rinnovata ambizione per fare di questo Premio, caro alla comunità lucana  e riguardato con molto interesse dagli ambienti culturali nazionali, un polo aggregante di iniziative  di grande spessore civile e culturale. Per la storia del Premio, prestigiosa e lunga 41 anni, per l’immagine della nostra regione, alla quale il Premio è intimamente legato, non possiamo attenuare anche di poco il suo alto profilo intellettuale”.
“Anche per la quarantunesima edizione – sostiene Bonsera – abbiamo perciò confermato la struttura programmatica ormai nota e apprezzata,  guardata e positivamente giudicata  dagli ambienti culturali nazionali. Per il secondo anno consecutivo, il sindaco di Viggiano,  Alberti, ha chiesto che la  sezione di ‘Saggistica storica e Cultura lucana’ si svolgesse nella sua cittadina. Inoltre, il professor Piccioni, che quest’anno compie quarant’anni della sua milizia critica nel “Basilicata”, ha deciso, proprio grazie al lavoro che facciamo nel portare alla luce testi ignoti o nascosti di autori lucani, di pubblicare le lettere di Giuseppe De Robertis, nato a Matera, professore universitario per chiara fama, tra i più grandi e originali critici letterari del Novecento italiano. L’uscita dell’opera si prevede per il mese di ottobre”.

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