La legge nazionale 32/92 sottrae alla potestà legislativa regionale la ripartizione dei finanziamenti relativi alla ricostruzione
Con riferimento ai contenuti delle dichiarazioni dell’onorevole Taddei diffuse oggi da alcuni quotidiani locali, il Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata intende chiarire che la Regione Campania e la Regione Basilicata da sempre hanno adottato meccanismi diversi per il trasferimento dei fondi relativi alla ricostruzione.
Per quanto riguarda la Campania, i fondi sono trasferiti direttamente dallo Stato ai Comuni, per la Basilicata quei fondi transitano prima dal bilancio regionale.
Si ribadisce che ciò avviene da sempre, quindi non è stato il patto di stabilità, regola in essere da pochi anni, a determinare tale scelta da parte della Campania.
Le ragioni per cui la Regione Basilicata ha scelto di far transitare quei fondi sul bilancio regionale sono da ricercare nella necessità di monitorare costantemente l’avanzamento della ricostruzione, garantire un migliore utilizzo dei fondi mettendo a disposizione dei Comuni apposita struttura che nel tempo ha fornito e fornisce supporto nell’interpretazione della normativa speciale e, soprattutto, evitare giacenze di cassa presso le tesorerie comunali in quanto, trattandosi di mutui, erogare fondi ai comuni senza un’effettiva esigenza di cassa avrebbe significato per lo Stato pagare a vuoto le relative rate.
Proprio tale scelta ha consentito, risparmiando rate di mutuo, di accrescere le risorse disponibili che sono state poi ulteriormente ripartite.
Quanto al riferimento alla legge 32/92, si chiarisce che tale legge è nazionale, pertanto le eventuali modifiche; inoltre, la stessa legge non si occupa di finanziamenti ma stabilisce i criteri di priorità per l’erogazione dei contributi.
Si evidenzia, infine, che, in merito a tale problematica, il Presidente De Filippo sta assumendo iniziative con l’obiettivo di sottrarre i fondi per la ricostruzione ai vincoli del patto di stabilità.
bas 08