“Il Report Istat sulla povertà in Italia diffuso oggi conferma la valutazione espressa solo qualche settimana fa dal nostro Centro Studi: la Basilicata risulta tra le regioni più colpite dal disagio economico ed all’interno del Mezzogiorno evolve verso le ultime posizioni”. E’ il commento del segretario generale regionale della Uil lucana Carmine Vaccaro, riferendo che la cosiddetta forbice di incidenza di povertà relativa per la Basilicata è stimata al 2012 tra il 24,5% e il 28,3% rispetto al 23,3 per cento -26,9 per cento del 2011".
Per Vaccaro “si ripropongono i temi di un radicale cambiamento istituzionale e del management della rete dei servizi sociali in Basilicata e nel Mezzogiorno che dunque va oltre il pur necessario intervento del Programma Copes in scadenza. Il punto cruciale è il superamento della reciproca estraneità tra scelte regionali in materia di servizi sociali, la Provincia ed i Comuni che operano senza interscambio e sostegno reciproco. Dopo la prima esperienza dei Piani di zona ex L. 328/2000 occorre ricostruire una continuità nel lavoro di rete, anche con il mondo associativo, favorendo regimi di accreditamento e di convenzionamento.
Inoltre, la costante riduzione delle risorse economiche trasferite dal centro statuale per le politiche sociali incide sul divario Nord Sud, anche se le questioni di fondo attengono a come far funzionare i servizi esistenti, come fare accordi e squadra tra le istituzioni con una visione d’insieme che non è ancora sufficiente”.
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