Potenza:presentato progetto europeo su stile vita di condivisione

Presentato nel corso di una conferenza stampa il progetto approvato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma “llp – azione Grundtvig Partenariati per l’apprendimento”. Erano presenti il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, il Coordinatore del progetto per conto di YES e responsabile del centro Europe Direct Basilicata Antonino Imbesi, rappresentanti delle nazioni coinvolte nel progetto.
Nel corso degli ultimi anni, la recessione globale ha cambiato il mondo ed ha accresciuto la consapevolezza circa le decisioni di acquisto, con l’emersione di uno sguardo maggiormente critico nei confronti del fenomeno del consumismo.A seguito della consapevolezza di costi crescenti, di sostenibilità ambientale accresciuta e grazie alle possibilità offerte dall’utilizzo delle tecnologie digitali è oggi possibile pensare a stili di vita differenti.
Infatti, il progetto si propone di indagare – in Europa (in ben 16 nazioni) – un nuovo stile di vita di condivisione chiamato "consumo collaborativo" – in cui il focus si sposta dal "me" al "noi".
In pratica i cittadini si attivano per condividere cose, competenze, conoscenze e allo stesso tempo, si riappropriano di spazi urbani comuni nell’ottica di un maggior interscambio e connessione nell’ambito della comunità locale.
Esempi sono il bike sharing, i giardini urbani, gli uffici condivisi, la mobilità sostenibile.
I vantaggi che produrrà il progetto sono:Scoprire una differente modalità di interazione tra i cittadini,Osservare approfonditamente lo scambio intergenerazionale,Sviluppare stili di vita più sostenibili per l'ambiente,Vivere la comunità in modo migliore,Approcciarsi ai fenomeni di consumo,indagando sul modo in cui le persone consumano e non solo su ciò che consumano,Dare competenze chiave per lo sviluppo di nuove imprese sociali. I beneficiari del progetto sono vecchie generazioni: capiranno come gestire la condivisione ed acquisiranno nuove competenze; nuove generazioni: aiuteranno le vecchie generazioni ad apprendere l’utilizzo dei nuovi media (ad esempio internet, social network);istituzioni: capiranno quali benefici si possono ottenere con una maggiore partecipazione attiva e rendendo, nel contempo, più sostenibile la vita urbana.Prodotti previsti: Raccolta di buone pratiche già attive in altre nazioni europee: ciò sarà utile per le istituzioni pubbliche e private e sarà reso possibile grazie all'attività dei volontari; Creazione di una piattaforma Internet sul mondo della condivisione;Creazione di linee-guida per gli anziani per l'approccio a mezzi tecnologici. I partecipanti provengono da 16 diverse nazioni europee, con l’Associazione potentina YOUTH EUROPE SERVICE in qualità di promotore e coordinatore del progetto. Le altre nazioni sono: Polonia, Belgio, Svezia,Turchia,Spagna,Rep. Ceca,Rep. Slovacca,Portogallo, Francia, Romania,Lituania,Lettonia, Ungheria, Cipro,Grecia.

    Condividi l'articolo su: