Potenza:incontro con missionari su”persona umana in città”

Nell’ambito della “Missione” promossa in questi giorni dalle Parrocchie Francescane di Potenza di Santa Maria del Sepolcro e San Michele Arcangelo, si è svolto presso la Sala dell’Arco di Palazzo di Città un incontro con gli amministratori. Presenti il Sindaco Vito Santarsiero, Sua Eccellenza Monsignor Agostino Superbo e numerosi amministratori comunali e provinciali, l’avvocato Mario Di Costanzo ha tenuto una Lectio Magistralis sul tema “La persona umana in Città”.
“La Missione Popolare francescana è stata una ricchezza per la nostra città. Quello di oggi è un momento di confronto importante –ha detto Santarsiero- su un tema di straordinaria attualità, quello della città e della persona umana. In questi giorni si sta parlando molto del ruolo delle città. A Bruxelles è emerso con grande chiarezza che il futuro dell’Europa intercetta le città nelle quali si concentrano le grandi problematiche del tempo moderno, le problematiche dell’emarginazione, dell’ambiente, della qualità della vita quotidiana. Nelle città si costruiranno i nuovi percorsi per un futuro migliore.
Il nuovo ruolo delle città passa attraverso la valorizzazione della persona umana.
Abbiamo assistito al fallimento di un modello sviluppo, siamo dinanzi ad una crisi di valori e di progettualità. Bisogna recuperare una nuova cultura dello sviluppo. La politica di destra e di sinistra, sbagliando, ha ritenuto che era più facile governare una società senza progettualità, una società vuota di senso e piena di vuoto, permeata dell’integralismo, dell’indifferenza e del qualunquismo edonistico. Abbiamo bisogno invece di una società che sia percorsa da progetti, che sia vissuta da persone autonome, con passione, responsabili, progettuali, da soggetti che siano soggetti singolari ma allo stesso tempo plurali.
Il tema di oggi –ha concluso Santarsiero- ci consentirà di immaginare di irrobustire le nostre radici per costruire il meglio per la nostra città.”
“E’ necessario –ha detto Mons. Superbo- rilanciare la cultura della solidarietà e la vita buona della politica. Nel Sud è mancata la esperienza dei Comuni, occorre aprire una nuova stagione dei Municipi. La solidarietà è la capacità di lavorare tutti insieme ciascuno con le proprie peculiarità per lo sviluppo della comunità.”
“Politica-ha detto l’avvocato Di Costanzo- non è parlare dei leader politici, ma parlare della gente comune, con nome e cognome, dei suoi problemi quotidiani: scuole, occupazione, sanità, verde, giustizia.”
Tra i temi trattati i mali del Mezzogiorno.
“La caduta del senso di legalità –ha aggiunto Di Costanzo- blocca i processi di crescita e colpisce soprattutto le fasce sociali più deboli. Il fenomeno delle case abusive a Napoli, oltre 5000 casi, accompagnato da periodiche sanatorie, ha causato evidenti distorsioni culturali facendo considerare leciti comportamenti illeciti. Vengono favoriti i furbi, i malavitosi e chi ha i soldi per pagare una casa abusiva.
Si parla molto di beni comuni, ma nessuno parla del Bene Comune che non coincide con la sommatoria degli interessi privati ma con una gerarchia di azioni pubbliche definite sulla base di valori e priorità di riferimento.
Superare la cultura dell’accettare dallo stato sociale indebiti vantaggi e inaccettabili privilegi, e debellare la politica che induce dipendenza e alimenta clientelismo e marginalità.
La Camorra non è solo una questione di legalità e giustizia, ma è fattore di povertà delle terre campane. Cosa sarebbero –ha concluso Di Costanzo- tante zone con una imprenditoria libera dai vincoli della criminalità organizzata?”.

BAS 05

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