Istrionico e sentimentale. Surreale e ironico. Un dono. Un pacco regalo per i tanti fan lucani. Un’apertura con il botto. Degli strumenti. Sarà Vinicio Capossela a inaugurare venerdì a Potenza la terza edizione del “Festival Città delle 100 Scale”. Rassegna internazionale di danza urbana e arti performative nei paesaggi cittadini, ideata e curata da Francesco Scaringi e Giuseppe Biscaglia per l’associazione “Basilicata 1799”. Nel pomeriggio la presentazione. La città resta lo sfondo su cui si staglia la nuova edizione del festival, come hanno sottolineato Scaringi e Biscaglia. “Se nelle altre due il tema dominante è stato il rapporto tra la città intesa come contesto urbanistico e le varie possibilità di realizzare occasioni di socialità espressa dalla danza urbana quale relazione tra il corpo danzante, i luoghi, le forme architettoniche e gli abitanti –hanno aggiunto Scaringi e Biscaglia-, l’edizione di quest’anno vuole esplorare con più rigore le questioni inerenti il corpo, la dimensione della vita e la possibilità di ristabilire spazi di condivisione nella relazione oppositiva che si stabilisce tra chiuso e aperto, privato e pubblico, io e noi”.
I 450 biglietti disponibili per Capossela venduti in pochissimi giorni. L’Auditorium del Conservatorio sarà lo scenario ideale di “Marinai, profeti e balene”. Un viaggio in mari nascosti, con capitan Vinicio che veleggia in un groviglio di tangenziali sonore. Ogni canzone, un teatro di frasi e personaggi. Issato sull’albero maestro, smonta e apre la cambusa con lucida follia. Con riferimenti alla Bibbia, all’Odissea, a Melville, a Conrad a Walt Dysney.
Ma non solo Capossela. Il festival, infatti, si svolgerà nel capoluogo lucano fino a primavera 2012. Un’esplorazione del corpo, della vita con la possibilità di ristabilire spazi di condivisione nella relazione oppositiva tra chiuso e aperto, privato e pubblico, tra l’Io e il Noi. “Riprendiamoci la cultura, riprendiamoci la vita” è la linea che unisce tutte le performance. E’ diviso in due sezioni. La prima “Corpo in transito” si svilupperà nei prossimi mesi e propone compagnie della scena performativa non solo italiana e lucana. Tra i protagonisti i francesi Retouramont (28 novembre), con la loro danza aerea. Daranno vita a una performance per una volta al chiuso. Appuntamento allo Stabile con “Ligne de cordes” del coreografo Fabrice Guillot.
Curiosità e attesa per Ricci/Forte, provocatoria presenza sulla scena italiana ed europea con “wunderkammer soap” (15 dicembre) che si svolgerà in ambienti particolari fuori dal contesto teatrale, vietato ai 18 anni.
In prima assoluta Abito in Scena/Soft Teatro, una delle compagnie lucane più apprezzate. Presenterà “Teatro/In/Macchina” (4 dicembre). E ancora i romani Santasangre (30 marzo) con “Seigradi Concerto pevoce e musiche sintetiche”.
La seconda sezione, “Corpo-vita-comunità”, i svolgerà tra febbraio e aprile.
Abbinati agli spettacoli workshop con gli artisi e seminari. Fabrice Guillot (Retouramont) proporrà “Il Ponte: L’ingegnere e il Poeta”. Interverrà Livia Musmeci. figlia dell’ideatore del ponte.
Agli incontri pubblici presenti Umberto Galimberti, Massimo De Carolis, Viviana Grvano e Francesco Piro.
Ampio spazio a giovani performer: Amnesiac Art, Generazione Zero, Silvio Giordano, Gommalacca Teatro, Elisa Laraia/Orfeo Hotel Contemporary Art Project, La Luna al Guinzaglio, l’Albero, Redhouse Lab, Tragitti sonori.
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