“Nonostante gli accordi assunti, alla presenza dell’assessore alla Sanità Martorano, tra le OO.SS., l’Asp e la precedente proprietà della Clinica Luccioni in merito alla riorganizzazione della stessa Clinica attraverso una nuova riarticolazione delle attività finalizzate a salvaguardare tutti i livelli occupazionali presenti, la nuova proprietà decide di tagliare i servizi e licenziare”. E’ quanto affermano, in una nota, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Ugl.
“Al momento – spiegano i sindacati – i licenziamenti sarebbero cinque per gli addetti alla cucina, un servizio che il nuovo imprenditore vorrebbe esternalizzare”. Perciò “come Organizzazioni Sindacali, nell’incontro di ieri, al termine del quale la proprietà si è anche rifiutata di firmare apposito verbale per registrare le posizioni delle parti, ci siamo dichiarate contrarie a questa “non soluzione”, non solo perché non è rispettosa degli impegni già assunti con la Regione Basilicata, ma perché completamente miope rispetto a quella che dovrebbe essere una vera riorganizzazione e la definizione di un vero piano industriale per l’attivazione di nuovi servizi per il mantenimento dei livelli occupazionali e la creazione di nuovi posti di lavoro”
Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Ugl ritengono “inaccettabile questo atteggiamento che continua di fatto a calpestare i diritti dei lavoratori e a respingere ogni vero confronto con le Organizzazioni Sindacali. Per queste ragioni chiediamo al Presidente Pittella di convocare un incontro urgente al tavolo regionale al fine di tutelare i lavoratori della Clinica Luccioni e salvaguardare tutti i livelli occupazionali”.
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