“Le forze disgregatrici che vogliono smembrare la Basilicata sono sempre vive: è pericoloso dare loro nuova linfa, fornendo alibi belli e pronti all’idea malsana che questa regione sia troppo debole e disunita e vada quindi cancellata.”
E’ l’allarme che lancia Antonio Potenza, coordinatore dei Popolari Uniti della Basilicata.
“Da tempo – dice Potenza – in certi ambienti si lavora perché le realtà territoriali più piccole, come quella lucana, vengano eliminate dalla cartina geografica e annesse ai territori contermini. Davanti a questi piani si può opporre solo l’unità e l’identità. E ultimamente c’è un progetto che potrebbe fornire sia l’una sia l’altra. Nella designazione di Matera a Capitale europea della Cultura 2019 – sostiene ancora Potenza – c’è un simbolo di coesione, perché il popolo che abita questa terra non si divida ma al contrario si compatti. Per difendere l’integrità della Basilicata proprio Matera può e deve diventare il centro di gravità di questo processo. Non accettiamo che da parte di alcuni giungano inviti a coinvolgere, e addirittura a cedere il protagonismo del progetto 2019, ad alcuni centri pugliesi come Altamura e Gravina. Inevitabilmente – spiega ancora Potenza – la maggiore consistenza di queste località, ben più popolose e use al commercio dei centri lucani, farebbe pendere l’ago della bilancia nei confronti delle prime.” “Dico no – conclude Potenza – a chi, anche all’interno della politica locale, vuole avallare questa disgregazione territoriale. Dobbiamo fare fronte comune da una parte contro questa crisi che ha portato, tanto per citare due dati, a una disoccupazione del 23% e alla chiusura di 3.000 botteghe artigiane nell’ultimo quinquennio; dall’altra contro chi ci vorrebbe divisi. Non è immaginabile che altre realtà non lucane assorbano i benefici di Matera 2019. Noi Popolari Uniti difendiamo e difenderemo sempre l’integrità della nostra Basilicata. Contro chiunque la metterà in pericolo”.
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