Potenza, Molinari su rischio chiusura scuola materna suore

“E’ necessario quanto prima fare chiarezza circa la possibilità o meno di chiusura della scuola materna gestita dalle suore nel rione potentino di Bucaletto. Se l’istituto venisse chiuso sarebbe l’ennesimo presidio scolastico a mancare sul territorio della città di Potenza ed in particolare in una zona destinata a popolarsi sempre di più. L’amministrazione comunale non può restare indifferente a quella che sarebbe un’altra ingiusta privazione per l’intera comunità potentina alla quale sono stati già sottratti troppi servizi”.

Nel portare all’attenzione la questione il consigliere comunale di Potenza Giuseppe Molinari annuncia un’interrogazione per conoscere meglio la vicenda che riguarderebbe la situazione finanziaria della scuola materna gestita dalle suore.
“La presenza delle suore a Bucaletto risale al post terremoto. Il loro insediamento all’interno della cittadella rappresenta –evidenzia il consigliere- un importante riferimento per tutta la comunità. Fondamentale il loro contributo in uno dei momenti più tragici della storia di Potenza. Sempre disponibili a porgere una mano oltre che a garantire il servizio scolastico le suore vivono a Bucaletto da oltre 30 anni e non possono essere lasciate andar via. Dopo aver tanto ricevuto da loro, se confermata l’ipotesi di chiusura della scuola per cause finanziarie, il Comune di Potenza avrebbe una buona occasione per dimostrare la sua gratitudine oltre che preservare un presidio ormai indispensabile alla cittadella di Bucaletto.
Il ruolo che ha la piccola comunità di suore –continua Molinari- non può non essere considerato. Per questo credo sia opportuno fare tutto quanto sia possibile per garantire la loro permanenza e la continuità del servizio scolastico offerto.
A Bucaletto, inoltre, ci sarebbero ancora prefabbricati da abbattere dopo il trasferimento di alcune famiglie negli alloggi liberati in Via Tirreno e nei nuovi appartamenti Ater in Via Mare Egeo. Il sospetto che si continui con la pratica dell’occupazione è legittimo e per questo –conclude Molinari- farò un’
interrogazione per chiedere all’amministrazione comunale quanti prefabbricati dovrebbero essere abbattuti e quanti, invece, sarebbero stati occupati”

BAS 05

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