Potenza, domani incontro su giovani e lavoro

I due terzi dei lucani under 35 (66.4%) sono inattivi e scoraggiati: non lavorano, non studiano non sono iscritti ai centri per l’impiego, anche se non pochi di loro hanno una buona formazione di base e universitaria. Tanti altri giovani corrono il rischio di perdere fiducia, speranza per la loro vita attuale e per le prospettive problematiche del loro futuro. Altri ancora emigrano, spesso con un biglietto di sola andata, e quasi sempre la discriminante tra il restare fuori e il tornare è costituita dalle opportunità di lavoro.
Giovani e lavoro – si legge in una nota dei promotori dell'iniziativa – sono al centro delle riflessioni di un incontro che si terrà martedì 9 aprile, dalle 18.00 alle 20.00, nella sala Monsignor Bertazzoni della Parrocchia San Giovanni Bosco a Potenza.
“Giovani e lavoro, tutti corresponsabili” è il titolo ma è anche un monito, perchè ognuno faccia la sua parte. Ad organizzare l'incontro è l'Associazione Exallievi Salesiani insieme ai gruppi della Famiglia salesiana, il movimento “Albero Famiglie Don Bosco”, Mgs e Ucal.
Dopo i saluti di Nicola La Regina, presidente Unione Exallievi salesiani, sarà don Vito Orlando a presentare e introdurre la serata, in cui sono previsti gli interventi di Vito Verrastro (ideatore di Lavoradio e giornalista freelance esperto di temi legati al lavoro), Fausto Villani (Amministratore Unico della software house Tab), Antonino Imbesi (responsabile Euro-net e amministratore unico Go Desk), Raffaella Tucci (consulente di orientamento).
“E' un incontro importante per conoscere meglio la situazione, per aiutarci a comprendere le possibilità e le prospettive lavorative per i giovani e a trovare modi efficaci per orientarli e accompagnarli nella ricerca attiva del lavoro – spiega Don Vito Orlando -. Chiunque abbia un qualche riferimento a Don Bosco nella sua vita, di tipo educavo, spirituale, familiare, sociale, culturale, sportivo, di comunicazione sociale, non può rimanere indifferente o inattivo. Ognuno può e deve farsi carico del tema, aiutando a ritrovare fiducia e speranza, perchè i nostri ragazzi possano divenire protagonisti nel nostro tempo, anche per ridare alla nostra regione un futuro adeguato alle sue risorse e aspirazioni”.
 

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