“Le voci, le attese, l’impegno dei giovani dell' associazione “Basilicata Impegno Comune”, cattolici fortemente motivati dalla volontà di riscatto, mescolati alla voglia di contaminazione dei socialisti di Albano sono gli esempi concreti che un’alternativa di governo in questa regione è possibile solo e semplicemente mettendo insieme le due culture che registrano i maggiori consensi popolari, quella cattolica e quella della sinistra riformista, senza dover passare per forza attraverso il Pd, partito egemone che è tutto e l’opposto di tutto”. E’ quanto sostiene il segretario regionale della DC-Libertas Giuseppe Potenza.
Per il segretario della DC “l’indignazione e la protesta contro gli abusi e la corruzione dilaganti ad opera di tanti esponenti della politica, quello che i Vescovi lucani chiamano “profondo disagio morale” vanno trasformati in proposta di cittadinanza attiva a cui dar seguito attraverso un nuovo patto di corresponsabilità tra politica e cittadini, attraverso un dialogo coraggioso tra le varie sensibilità politiche, in particolare su alcune questioni non rinviabili che minano la crescita e lo sviluppo del nostro territorio”.
“Credo – conclude Potenza – che oggi ci sia sicuramente nella nostra regione chi è in grado di favorire il dialogo cattolici moderati-sinistra democratica aggirando il Pd, semplicemente perché il Pd è dilaniato da personalismi e strategie troppo diverse tra loro, perché ha tutte le carte in regola per farlo. Penso al leader del Centro Democratico lucano Nicola Benedetto che può diventare il garante di un processo di cooperazione tra le due culture, nel pieno rispetto dei valori e dell’autonomia, e al tempo stesso di autentico cambiamento di metodo di governo”.