Dal riformismo carolino alle riforme di Età napoleonica – Innovazioni e persistenze.
E’ il titolo del rilevante Convegno scientifico che si terrà giovedì e venerdì 2-3 maggio a Potenza, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi della Basilicata, a partire dalle ore 9,00.
Tale Convegno è tappa fondamentale dell’ampio ed articolato cantiere di ricerca attuativo di specifico Progetto che, coordinato dalla Deputazione Lucana di Storia Patria, d’intesa con la Giunta Centrale per gli Studi Storici, vede istituzionalmente insieme anche le Deputazioni di Calabria, Puglia, Abruzzo e Marche.
Così come per il Convegno dello scorso anno su “Carlo di Borbone e le province. La stretta via del riformismo” anche questo del 2-3 maggio p.v. “Dal riformismo carolino alle riforme di Età napoleonica” si caratterizza quale significativo momento di presentazione e discussione delle risultanze di numerosi percorsi di ricerca ed attività seminariali svolte nelle regioni di riferimento dalle singole Deputazioni di Storia Patria, in collaborazione con Università ed Istituti di ricerca.
In programma per i lavori del Convegno di giovedì e venerdì p.v., articolati in quattro Sessioni, su specifici temi e problematiche riguardanti la “questione riformismo” da Carlo di Borbone all’Età napoleonica, ben 27 relazioni e 10 interventi da parte di studiosi operanti in 15 Università e Istituti di ricerca, in Italia ed all’estero.
Tra i tracciati portanti a base dei percorsi di ricerca realizzati ed in corso e che, dunque, saranno al centro di relazioni, interventi e discussioni in programma per il Convegno: il sistema istituzionale-amministrativo, con particolare attenzione ai luoghi ed alle forme di esercizio del potere, il passaggio dalle università alle municipalità ai comuni, il sistema ecclesiastico, quello feudale, gli spazi ed i contesti urbani nel più generale ambito dei progressivi riassetti territoriali, il sistema giudiziario, l’evoluzione dei processi socio-economici e relativi riflessi, la “questione” fiscalità, la cultura dei diritti, il sistema formativo e quello assistenziale.
Tematiche e problematiche, queste, che, tra innovazioni e persistenze, hanno incisivamente segnato, sul terreno del “riformismo” e della modernizzazione il cruciale periodo di passaggio dall’ancien régime all’ Età napoleonica, in particolare nel Mezzogiorno d’Italia.
Il Comitato scientifico a base del Progetto e delle conseguenti attività attuative è costituito dai Presidenti delle Deputazioni di Storia Patria: Antonio Lerra, Presidente della Deputazione Lucana (Coordinatore), Giuseppe Caridi (Presidente della Deputazione della Calabria), Pasquale Corsi (Presidente della Società di Storia Patria della Puglia), Walter Capezzali (Presidente della Deputazione degli Abruzzi), Gilberto Piccinini (Presidente della Deputazione delle Marche).
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