Poste, Romaniello esprime soddisfazione per sentenza Tar

Il capogruppo Sel in Consiglio regionale ritiene indispensabile che l’assessore Viti avvii un confronto con Poste Italiane al fine di "contrattare il piano sulla riorganizzazione dei servizi postali in tutti i comuni della nostra regione”

&ldquo;La sentenza del Tar che, accogliendo i ricorsi presentati dai Comuni di Avigliano, Potenza e Bella che consente la riapertura degli Uffici Postali chiusi a Possidente, Avigliano Scalo e Sant&rsquo;Antonio Casalini, sia pure a giorni alterni, &egrave; la conferma che il ricorso al Tar, come &egrave; gi&agrave; accaduto per Castelmezzano, &egrave; stata una giusta e necessaria scelta che, se fatta prima, avrebbe, molto probabilmente, messo la Regione nella condizione di poter meglio trattare con Poste Italiane&rdquo;. A sostenerlo &egrave; il capogruppo di Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello.<br /><br />Nel condividere le considerazioni fatte dal sindaco del Comune di Avigliano, Vito Summa che riconosce in primo luogo nella ferma determinazione dei cittadini di Possidente il risultato raggiunto, il capogruppo Sel &ldquo;esprime soddisfazione e ritiene a questo punto indispensabile, in attuazione di quanto deciso con la mozione approvata all&rsquo;unanimit&agrave; in Consiglio regionale, che l&rsquo;assessore Viti assuma in tempi rapidi l&rsquo;iniziativa per aprire, in sede di Regione Basilicata, il confronto con Poste Italiane finalizzato a contrattare il piano sulla riorganizzazione dei servizi postali in tutti i comuni della nostra regione&rdquo;.<br /><br />Romaniello ricorda che &ldquo;il documento del Consiglio regionale impegna la Giunta regionale, inoltre, &lsquo;a mettere in atto un&rsquo;azione di coordinamento con Anci e forze parlamentari al fine di avviare, in maniera pi&ugrave; razionale ed efficace, l&rsquo;azione di negoziazione con Poste Italiane&rsquo;. &ldquo;La decisione del Tar &ndash; conclude il capogruppo Sel – non d&agrave; pi&ugrave; alibi ad alcuno ad impegnarsi, in sintonia con le comunit&agrave; locali, comitati popolari ed organizzazioni sindacali per il mantenimento di importanti servizi e dei livelli occupazionali&rdquo;.<br /><br />&nbsp;&nbsp;

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