L’associazione Italia Nostra chiede all’Enel di rinunciare al progetto di riconversione a biomassa della centrale del Mercure nel Parco nazionale del Pollino. “Una richiesta motivata – si legge in una nota a firma di Italia Nostra – soprattutto per gli alti costi di approvvigionamento della materia prima, (indisponibile con le quantità necessarie in loco, e quindi reperibile altrove), costi che porterebbero in breve tempo, in assenza di incentivi pubblici, a chiudere la centrale o a farla funzionare con altri combustibili quali i rifiuti, così come già succede in casi analoghi in Italia. Ma anche per non accendere tensioni sociali altrimenti imputabili alla società”.
“Enel farebbe meglio – sostiene Italia Nostra – quindi a bonificare l’area ed a riconvertire gli spazi così recuperati ad energia da fonte solare, sicuramente meno impattante della biomassa, creando così nuovi posti di lavoro e contribuendo concretamente a salvaguardare la biodiversità del parco nazionale del Pollino, tutelando nello stesso tempo il suo prezioso patrimonio forestale ed il diritto alla salute degli abitanti”.

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