"La questione morale sta indebitamente occupando lo spazio mediatico di quest’ultimo scorcio di legislatura regionale, mentre si sta evitando una riflessione su tutto un ciclo politico partito con la fusione a freddo dell’accordo politico del 1995". Lo afferma il segretario regionale della Federazione dei giovani socialisti lucani Raffaele Tantone, secondo cui "non si tratta evidentemente di condannare un'intera classe dirigente, in quanto riteniamo vi siano stati degli ottimi amministratori, ma ad un certo punto sono mancati dei buoni legislatori. Il risultato è stata una mancanza di visione comune circa il futuro della Basilicata, tanto che non si è riusciti nemmeno a scrivere il nuovo Statuto regionale. Non siamo andati meglio purtroppo sui fronti della pianificazione energetica e del monitoraggio ambientale, stessa cosa sul ciclo dei rifiuti, così facendo si è prodotto un cortocircuito economico ed istituzionale fra i cittadini lucani e chi amministra la cosa pubblica. E’ proprio a causa di queste responsabilità politiche, che si è chiesto al centrosinistra di adottare il 'metodo Zingaretti', per non negare un'evidenza che i cittadini sanno bene. Un metodo, questo, che andrebbe applicato anche agli enti sub regionali. E’ evidente che solo da tali premesse potrà discendere una legislatura costituente che riformi radicalmente il sistema Basilicata. Sul punto i Giovani socialisti hanno elaborato una serie di riforme atte a rivoluzionare il mercato del lavoro, il sistema della produzione e dei trasporti".

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