Politica regionale, Rosa e Blasi su confronto centro-destra

I segretari regionali di Fratelli d’Italia e Grande Sud si rivolgono al Pdl:: “Basta con le convocazioni ‘una tantum’, serietà e severità al servizio di un progetto vincente”

&ldquo;Una parte del centrodestra lucano forse non ha ben capito, o forse, non vuole capirlo, che in gioco, alle prossime consultazioni regionali, c&#39;&egrave; il futuro della Basilicata. Una terra martoriata da vent&#39;anni di governo della sinistra e del Pd in particolare&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiarano i segretari regionali di Fratelli d&rsquo;Italia, Gianni Rosa e di Grande Sud, Gianfranco Blasi, aderenti al cartello elettorale &ldquo;Un&rsquo;altra Basilicata&rdquo;,.<br /><br />Per i due esponenti politici &ldquo;&egrave; evidente che non deve essere chiaro quello che sta accadendo se il massimo che si riesce a combinare &egrave; convocare una riunione a porte fintamente chiuse. Una riunione sporadica che segue quella del 29 luglio scorso (un secolo fa). Insomma, un incontro &lsquo;una tantum&rsquo;, tanto per marcare il cartellino.&nbsp;I parlamentari del Pdl, stretti anche dalle difficolt&agrave; e dalle divisioni interne, convocano i sodali. Con l&#39;attenzione che resta rivolta a Roma, compiono un puro esercizio di forma. Usano il luned&igrave; come una routine, il solito passaggio dalla &lsquo;provincia lucana&rsquo;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sarebbe stato necessario, invece &ndash; proseguono Rosa e Blasi -, gi&agrave; dalle scorse settimane, dare vita ad un tavolo politico permanente, dove discutere di questioni nodali, come ad esempio quella morale, per non parlare di quella programmatica, dell&rsquo;art. 16, del memorandum sul petrolio, ecc.. Bisognava aprire un nuovo percorso fatto di programmi e azioni concrete. Un percorso destinato a durare nel tempo e non solo fino al voto di novembre. A nostro giudizio &egrave; questo il tempo di valori condivisi e scelte chiare, di onest&agrave; intellettuale e di coerenza politica. La sensazione &egrave; che mentre il malato &egrave; in fin di vita qualcuno si diverte a &lsquo;giocare&rsquo; al dottore, senza averne titolo e qualit&agrave; professionali.&nbsp;Il risultato &egrave; l&rsquo;encefalogramma piatto. La Basilicata collassata. &nbsp;Allora, agli amici del Pdl diciamo: il gioco, come recita un vecchio adagio, &egrave; bello quando dura poco. Sia chiaro che, di fronte a questo atteggiamento superficiale, il cartello &lsquo;Un&#39;altra Basilicata&rsquo; ha strutturato una relazione politica permanente, di confronto politico, aperta ad esperienze culturali anche diverse fra loro. Ragion per cui non intendiamo restare a guardare. Cos&igrave; come non intendiamo far numero in riunioni fatte &lsquo;tanto per&rsquo;, necessarie solo a tattiche &lsquo;borboniche&rsquo;, nemmeno vicine alla prima Repubblica&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non &egrave; un caso, cos&igrave; come gli analisti pi&ugrave; attenti osservano da tempo, cos&igrave; come il nostro popolo commenta nelle piazze lucane &ndash; concludono i segretari regionali di Fratelli d&rsquo;Italia e di Grande Sud – che il centro &ndash; destra abbia sempre perso in Basilicata, proprio sul presupposto di una assenza di visione da parte dei vertici e della nomenclatura politica. Ci&ograve; non di meno noi siamo qui, in questa terra, perch&eacute; abbiamo scelto di esserci consapevolmente e con la passione di chi lotter&agrave; fino in fondo, condividendo idee e valori, uniti alla gente di centro &ndash; destra, al popolo che si oppone alla sinistra, dalla necessit&agrave; di dare un&#39;altra possibilit&agrave; alla Basilicata&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

    Condividi l'articolo su: