Politica Pittella, Rosa: annunci e slogan

Il consigliere regionale di Lb-Fdi: “Reddito minimo e social card, ritardi e perenzione. Se questa è la buona politica di Pittella siamo finiti”

&ldquo;La Basilicata affonda, Pittella pensa a fare affari con investitori privati e 12.000 lucani aspettano il reddito minimo. Questa in sintesi la politica degli ultimi mesi del Governo regionale&rdquo;. A dichiararlo il capogruppo consiliare di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia, Gianni Rosa, che continua: &ldquo;annunci, slogan, comunicati e passerelle sono le sole operazioni messe in campo da Pittella per lucidare la sua immagine oramai sbiadita da una serie continua di errori.&nbsp;Tutto &egrave; fermo al palo e, probabilmente, rimarr&agrave; fermo ancora per molto&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Tralasciando la questione social card &ndash; dice Rosa – a cui dovrebbe essere destinato il 20 per cento dei fondi della ex carta carburanti e della quale non si sa assolutamente nulla, il reddito minimo ha un percorso travagliato: doveva partire a dicembre scorso, poi a maggio, ora, forse (noi sappiamo che in molti Comuni si &egrave; da poco conclusa solo la fase di censimento dei beneficiari), sono partiti i tirocini formativi. Intanto, i soldi dell&rsquo;ex &lsquo;buonanima&rsquo; della card carburanti non arrivavano e Pittella ha pensato bene di finanziare tutto con i finanziamenti rivenienti dal Fondo sociale europeo. Per&ograve;, su 12.000 domande di aspiranti beneficiari, sono partiti, pare, solo 1.500 tirocini. Una inezia&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ora vengono sbloccati &ndash; prosegue Rosa – i fondi delle royalties 2103 e 2014. Bene. La procedura per utilizzarli &egrave; complessa: il decreto Ministero dell&rsquo;economia e delle finanze, pubblicato il 31 ottobre, prevede che per l&rsquo;erogazione, la Regione Basilicata debba stipulare un&rsquo;intesa con il Mef e con il Mise, il Ministero dello sviluppo economico, presentando i progetti finanziabili specificando: le motivazioni di pubblico interesse e risultati attesi; il cronoprogramma delle principali fasi attuative comprensivo della stima dei tempi necessari per darvi corretta esecuzione; la programmazione delle pertinenti risorse economico-finanziarie. Tutti si aspetterebbero che, essendo, a quanto sostiene il presidente Pittella, il reddito minimo gi&agrave; in esecuzione, vista la partenza dei tirocini formativi, la Regione abbia presentato il progetto ai Ministeri competenti per la stipula dell&rsquo;Intesa che permetterebbe l&rsquo;erogazione dei fondi. E invece no. Secondo quanto apprendiamo dalla stampa &ndash; riferisce il consigliere di Lb-Fdi – nessun progetto sarebbe stato depositato. A parte il pericolo che la procedura, almeno per le royalties del 2013, non si concluda entro fine anno con il rischio della perenzione dei fondi e l&rsquo;allungamento dei tempi, ci chiediamo con quale metodologia sia stato fatto partire il reddito minimo. Senza un cronoprogramma? Senza programmazione delle spese?&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Misteri e pasticci della politica pittelliana. Tutto ruota attorno all&rsquo;immagine del Presidente, basta un passaggio in tv e lui &egrave; contento. Se poi i Lucani che hanno creduto nelle sue promesse vengono danneggiati fa nulla. Solo una considerazione: se governare una Regione &ndash; sostiene Rosa – &egrave; solo uno strumento per acquisire un po&rsquo; di notoriet&agrave;, consigliamo a Pittella qualche reality show, farebbe meno danni e ci farebbe divertire di pi&ugrave;. La politica &egrave; una cosa seria. Basta arrampicatori. Noi vogliamo &ndash; conclude – solo gente seria che si occupi seriamente dei problemi dei Lucani&rdquo;.<br />

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