In riferimento al dibattito politico regionale, la coordinatrice regionale Sel Basilicata Maria Murante ritiene che “la questione morale da Sel proposta è una questione eminentemente politica perché interroga tutte e tutti sui venti anni di governo regionale di centrosinistra che abbiamo alle spalle, sulle scelte strategiche operate e sulle gravi condizioni sociali ed economiche in cui versano oggi la Basilicata e i suoi cittadini”.
A parere della coordinatrice di Sinistra ecologia e libertà “essa è la questione del rapporto che intercorre tra rappresentanti e rappresentati, tra governanti e governati: un rapporto che ha sostituito nel tempo la fiducia con la ‘estraneità’ quando non apertamente di una vera e propria sfiducia”.
In un lungo intervento, Murante aggiunge: “La questione morale è la questione di scelte politiche e strategiche sbagliate, come quella della desertificazione, attraverso le estrazioni petrolifere, di interi territori, senza nessuna contropartita in cambio, se non quella dell’abbandono e della disperazione. La questione morale è la questione dei rapporti sempre più stretti tra i centri del potere economico e il potere politico: è di questo che noi vogliamo parlare quando diciamo che vi è oramai l’urgenza di una rifondazione di questo centrosinistra. Se poi la questione morale incrocia anche la ‘questione legale’ come punto di precipitazione politica questa non è una invenzione di Sel; semmai una denuncia avanzata dallo stesso presidente della Giunta regionale attraverso le sue dimissioni”.
Per la Murante, lo scioglimento anticipato del Consiglio regionale sarebbe “la più grande sfiducia nei confronti dell’assemblea e la più netta denuncia della totale perdita di autorevolezza politica”.

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