Politica; Carella (Basilicata per Civati) su esito primarie Pd

Se da una parte “sul dato nazionale c’è poco da dire”, con Matteo Renzi “che ha stravinto ed ha raccolto consensi in una proporzione che non credevamo possibile, il che ci preoccupa non poco, soprattutto dal punto di vista del contenuto politico e della struttura interna”, in Basilicata invece “siamo andati bene, date le premesse e la disparità di mezzi in campo”.
E’ quanto afferma, in un comunicato, Nino Carella, referente di “Basilicata per Civati” per le primarie del Pd.
Nel materano “spiccano il dato di Tursi (quasi il 32 per cento) e Bernalda (26 per cento). Nel potentino Savoia di Lucania (33 per cento) e Pignola (25 per cento) sono tra i comuni più civatiani della regione. Nei due capoluoghi siamo sopra il 10 per cento ed è una conquista incredibile”.
“Nella nostra regione – spiega carella – abbiamo costruito un gruppo, anche piccolo, dove qualcuno si è preso la briga di portare il messaggio e di spiegare cosa volevamo fare, raccogliendo consensi. Certo la Basilicata non è grande, è poco popolosa e i nostri mezzi limitati: abbiamo iniziati due mesi fa, e solo sei mesi fa ero l'unico a volere Civati in Basilicata, dopo l’esperienza di #occupypd. Confido – prosegue Carella – che tanti continueranno a contattarci, magari incuriositi da questo strano fenomeno: troppo bello per essere vero, forse, troppo pulito per essere credibile, probabilmente. Ma tant’è. Noi stiamo qua, e le cose le faremo, facendole”.

BAS 16

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