Policoro, Lopatriello su mediazione civile Alsia-Marinagri

Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, replica alla nota del commissario dell’Alsia (Azienda lucana per lo sviluppo e innovazione in agricoltura), Domenico Romaniello, sulla vicenda dei terreni al confine tra Policoro e Scanzano Jonico dove sorge il complesso turistico ecocompatibile di Marinagri.
“Io e il collega di Scanzano Salvatore Iacobellis siamo coscienti di quello che abbiamo detto nei giorni scorsi: l’Alsia con la sua azione temeraria e inventata sta bloccando il completamento dell’investimento turistico alla foce del fiume Agri e oggi più che mai lo ribadiamo. Infatti il tentativo di mediazione civile portato avanti nei giorni scorsi su trenta ettari di terreni al confine tra il Comune di Policoro e di Scanzano, dove dovrebbero sorgere un albergo extra lusso, un campo di golf e altre attività complementari, è la palese volontà di danneggiare con tutti gli strumenti possibili e immaginabili, trincerandosi dietro la bandiera della trasparenza e legalità, l’investimento turistico sul quale mi sono speso in passato e grazie al mio impegno oggi Marinagri è una grande realtà economica e turistica dell’intero bacino Mediterraneo. Però per completare questo mega investimento oggi l’Alsia si mette di traverso opponendosi in ogni modo a tanti anni di lavoro amministrativo e imprenditoriale che hanno portato alla costruzione di questa cittadella sull’acqua, e che per il suo completamento totale mancano solo i 30 ettari, appena il 7% del totale della superficie, di tutta l’area del comparto D. La proprietà ha già dimostrato che quei 30 ettari sono suoi con atti amministrativi di altre istituzioni pubbliche, e non vedo perché Romaniello stia insistendo su una battaglia a colpi di carte bollate dove ciò che rivendica è tutto da vedere e secondo me infondato al solo fine di rallentare i lavori delle opere turistiche previste nel progetto. Inoltre quando egli parla delle due convenzioni urbanistiche dei Comuni di Policoro e Scanzano, dimentica che è stata la stessa Marinagri a chiederne, in questo caso, la sospensione per colpa dell’Alsia. Noi amministratori pubblici siamo favorevoli, ecco perché abbiamo sottoscritto le convenzioni, al completamento dell’imponente opera turistica: l’Alsia purtroppo lo sta frenando”. (G.E.) bas 03 

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