«L’attuazione della Missione 6 Salute del PNRR in Basilicata prosegue secondo il cronoprogramma definito con il Governo e con la Commissione europea, in coerenza con il quadro nazionale di avanzamento degli interventi previsti dal DM 77».
Così interviene l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico.
«La Basilicata – ha spiegato – a differenza di territori che potevano contare su una rete preesistente più vicina al modello del DM 77, ha dovuto ridisegnare da zero la propria architettura territoriale, riconfigurando modelli organizzativi, spazi e servizi. Un lavoro condotto in un territorio esteso, a bassa densità abitativa e con caratteristiche strutturali che rendono la programmazione più complessa, ma non meno determinata. I dati aggiornati al 21 novembre 2025, presentati dall’Unità di Missione per l’attuazione degli interventi del PNRR nella plenaria del 27 novembre, confermano che tutti i cantieri delle Case della Comunità e degli Ospedali di Comunità previsti sul territorio regionale – sia nella provincia di Potenza sia in quella di Matera – sono stati avviati in piena coerenza con gli impegni assunti. Il dato nazionale delle opere ultimate, invece, non supera complessivamente il 14% per gli Ospedali di Comunità e il 22% per le Case della Comunità».
In particolare, in Basilicata, sono in via di ultimazione, con consegna prevista tra dicembre 2025 e gennaio 2026, le seguenti strutture:
- Case della Comunità di Anzi, Lagopesole, Sant’Arcangelo, Corleto, Vietri di Potenza, Viggianello e San Fele;
- Ospedale di Comunità di Muro Lucano.
La gran parte delle altre strutture sarà completata, salvo imprevisti, entro marzo 2026, con alcune consegne previste entro giugno 2026.
Parallelamente, la Basilicata registra risultati rilevanti sul fronte delle grandi apparecchiature sanitarie, con l’85% delle dotazioni già consegnate e collaudate, una performance in linea con la media nazionale e superiore a quella di Regioni più grandi e tradizionalmente più strutturate. Si tratta di un dato che testimonia la serietà del lavoro delle Aziende sanitarie territoriali e degli uffici regionali, supportato da monitoraggi tecnici in loco e da un confronto costante con Agenas e con l’Unità di Missione nazionale.
In questo quadro, con le risorse del PNRR, verrà inoltre avviato il reclutamento di 200 infermieri di comunità, figura centrale per la presa in carico territoriale e per l’operatività delle nuove strutture. Contestualmente, la Regione sta procedendo alla costituzione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e delle Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP), fondamentali per favorire un modello integrato tra medici di medicina generale, pediatri, specialisti ambulatoriali e professionisti dipendenti, dando pieno contenuto alla Medicina territoriale prevista dal DM 77.
«L’attivazione dei servizi previsti dal DM 77 – ha proseguito l’assessore – richiede la chiusura dei lavori, il completamento dei collaudi, l’installazione delle tecnologie e la piena organizzazione del personale. La Regione Basilicata sta procedendo nel rispetto di ogni passaggio tecnico-amministrativo, garantendo strutture funzionali, adeguate e sostenibili. Continueremo a monitorare passo dopo passo l’attuazione degli interventi nei tempi previsti, mantenendo l’impegno assunto con la comunità lucana: consegnare una rete moderna, efficiente e pienamente rispondente agli standard del nuovo modello nazionale di assistenza territoriale».
«È tuttavia necessario – ha concluso Latronico – respingere con chiarezza narrazioni catastrofiste che, esasperando criticità spesso ataviche, trasformano in presunti fallimenti questioni che per anni sono state affrontate come sfide fisiologiche della programmazione. La selezione parziale dei dati non restituisce la realtà di un territorio che sta avanzando con investimenti, riforme e interventi concreti in diversi ambiti. Le difficoltà non vengono negate: fanno parte del lavoro quotidiano e vengono gestite con responsabilità. In questo contesto serve costruire fiducia e una visione condivisa, capace di tenere insieme presente e futuro».