Pisticci, associazioni ambientaliste: dar vita a Forum ambientale

“Le  associazioni (Legambiente Pisticci, Emanuele 11 e 72, Unione Consumatori Pisticci, Ambiente é Vita, Act in Circus, Allelammie, Mp3, Lykeios, Avis Marconia, Studio Oikos, Nov Pisticci e Marconia, La Spiga, I Calanchi, Labart, No Triv), nella convinzione che il percorso di costituzione del Forum Ambientale immaginato l’anno scorso, con voto unanime, dal consiglio comunale di Pisticci, possa rappresentare il punto di partenza di un nuovo modello nel quale le organizzazioni civiche vedono riconosciuto e legittimato il loro ruolo allo scopo di attuare percorsi finalizzati a migliorare la qualità della nostra salute, del nostro ambiente e del nostro territorio, ritengono di prioritaria rilevanza il completamento di tutti gli iter finalizzati alla concreta creazione del Forum, che peraltro ha già trovato informale disponibilità nel nuovo assessore comunale all’ambiente, Domenico Grieco.
In quella stessa delibera, il consiglio comunale di Pisticci, in una seduta aperta ai cittadini ed alle organizzazioni, e profondamente condivisa nelle sue conclusioni, istituì un sistema di monitoraggio permanente ed indipendente delle acque interne al proprio territorio, con particolare riguardo per il fiume Basento. Le associazioni chiedono, pertanto, che sia dato seguito alla delibera dello scorso novembre e che venga creato il suddetto sistema di monitoraggio, con tutti quegli accorgimenti che possano permettere di avere analisi certificate ed autorevoli, indipendenti e permanenti. 
Qualora dal suddetto monitoraggio dovessero riscontrarsi acclarate violazioni di legge in materia ambientale, le associazioni firmatarie chiedono all'amministrazione comunale di utilizzare tutti gli strumenti giuridici messi a disposizione dalle varie normative in materia al fine di individuare i vari livelli di responsabilità ed agire di conseguenza nelle varie sedi processuali,. L’auspicio, inoltre, è quello che, per il futuro, l’attività di indagine possa essere allargata al monitoraggio dell’aria e del suolo, nella convinzione che solo un’analisi integrata possa contribuire a disegnare un quadro entro cui dare risposte definite alle cause che stanno determinando l’aumento delle neoplasie sul territorio, unitamente all’istituzione del registro dei tumori, presupposto analitico imprescindibile per individuare con certezza il livello d’incidenza del cancro in Basilicata ed, eventualmente, la sussistenza di cause ben definite in rapporto alle tipologie di tumori in aumento.
Si ritiene di estrema rilevanza conoscere le cause del recente cambiamento cromatico del Basento.
Riteniamo, inoltre, nel prendere atto della istituzione per il prossimo 9 novembre della Conferenza regionale per la Valbasento, che la discussione sulle politiche di rilancio industriale ed occupazionale dell’area non possa prescindere da una seria ed approfondita analisi dei fattori di criticità ambientale connessi con i procedimenti produttivi in atto e con quelli venturi che, auspichiamo, possano essere forieri di nuovo di sviluppo per l’intera zona e rispettosi di un territorio che non può più sostenere attività impattanti. Le associazioni ripongono la loro fiducia in quel percorso integrato che dovrà portare alla istituzionalizzazione del loro ruolo e della loro funzione nell’ambito delle tematiche che riguardano la salute dei cittadini e l’ambiente che ci circonda attraverso un sistema di coinvolgimento permanente, segnato dalla chiara e dettagliata definizione dei programmi politici relativamente alle suddette tematiche e dalla conseguente assunzione di impegni e responsabilità coerentemente con le posizioni espresse ed i percorsi intrapresi”.

bas 06

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