“La tenuta dei livelli occupazionali nella sanità privata accreditata della Basilicata è allo stremo”. Lo afferma in una nota Raffaele Pisani della segreteria regionale Uil Fpl che aggiunge “torniamo a denunciare la situazione di crisi del settore per accendere i riflettori sulla difficilissima condizione professionale ed umana che vivono centinaia e centinaia di lavoratori e lavoratrici delle strutture ambulatoriali eroganti prestazioni di FKT e non solo a carico del Sssr, che rischiano di perdere il posto di lavoro in mancanza di interventi efficaci delle parti istituzionali interessate.” Pisani ricorda inoltre che “nei mesi scorsi la Uil Fpl ha inviato delle note al presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, all’assessorato regionale alle Politiche della Salute e ai direttori generali di Asp ed Asm in cui evidenziava la drammaticità della situazione”, ed afferma che “a distanza di molti mesi dalle richieste non comprendiamo i motivi della non convocazione del tavolo regionale, forse perché non è chiara la drammatica ricaduta occupazionale che sta vivendo il settore. Se non dovessimo essere ricevuti in tempi brevi, saremo pronti alla mobilitazione generale preannunciando una grande manifestazione di protesta sindacale in difesa dell’occupazione nella sanità privata convenzionata”. Secondo la sigla sindacale di categoria “le cause che vengono dichiarate per motivare la crisi ed i conseguenti licenziamenti sono note da tempo, tuttavia, si possono riassumere nelle ingenti risorse economiche sostenute per ottenere l’accreditamento, nella mancata rideterminazione e definizione dei tetti di spesa, nell’assenza di una verifica dei fabbisogni territoriali e loro redistribuzione, nel mancato pagamento delle prestazioni fuori budget, nel mancato adeguamento delle tariffe, nei tetti di spesa insufficienti e nel ritardo dei pagamenti delle prestazioni e difficoltà con le banche per il pagamento degli stipendi ai dipendenti”.
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