Picerno, Leggieri: solidarietà al Comitato Bosco Tre Case

Per il consigliere regionale del Movimento 5 stelle: “La lotta del Comitato Bosco Tre Case è un esempio per tutti”. Presentata una mozione per chiedere "la caratterizzazione di suolo e falde nell’area dell’impianto a biomasse di Picerno"

&ldquo;La lotta del comitato Bosco Tre Case &egrave; un esempio per tutti. Purtroppo &ndash; dice Leggieri – chi combatte contro il sistema si espone a tutto e di pi&ugrave;, e possiamo dire che la Basilicata non &egrave; soltanto la terra felice fatta vedere dai vari Papaleo, ma una terra dove nostri concittadini sono costretti a combattere sei lunghissimi anni per vedere riconosciuti i propri diritti e solo grazie alla magistratura, in questo caso amministrativa e penale. In questa storia non ancora finita &ndash; aggiunge Leggieri – c&rsquo;&egrave; molto da raccontare, ma lo far&agrave; la Magistratura alla quale va la piena fiducia dei cittadini onesti. Tuttavia, il quadro che si delinea ci consente di dire che la strada verso la giustizia sociale, nella nostra terra &egrave; ancora lunga. L&rsquo;articolo pubblicato qualche giorno fa dalla testata online &lsquo;Basilicata24&rsquo; ci racconta uno squarcio di Lucania fatto di intrighi, connivenze, intrecci, rapporti e infedelt&agrave; delle istituzioni e dei suoi rappresentanti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Si parte dal sequestro per reati ambientali disposto dalla Procura di Potenza dell&rsquo;impianto a biomasse di propriet&agrave; di Donato Curcio, allevatore del posto, per reati ambientali &ndash; ricorda Leggieri &ndash; per giungere agli incontri di quest&rsquo;ultimo con l&rsquo;attuale sottosegretario alla sanit&agrave;, Vito De Filippo, per mettere pressioni alle dirigenze Asp per sbloccare una pratica di indennizzo in favore dell&rsquo;allevatore. In particolare &ndash; specifica il consigliere – la Procura lucana avrebbe scoperto l&rsquo;abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti immessi in acque superficiali e sotterranee connessi al ciclo lavorativo della centrale a biomasse, di acque contaminate, di digestato (cio&egrave; materiale organico risultante dalla fermentazione dei residui di allevamento dei suini), di scarti di lavorazioni ortofrutticole, di siero latteario di risulta dei caseifici e cos&igrave; via&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La questione &ndash; conclude Leggieri – ha destato preoccupazioni sullo stato ambientale dei luoghi, tanto da spingermi a depositare una mozione nella quale si chiede l&rsquo;immediata caratterizzazione dell&rsquo;area, in particolare di falde e suolo intorno all&rsquo;impianto&rdquo;.<br />

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