Piano triennale Arpab, Lacorazza motiva l’astensione

&ldquo;Per l&rsquo;approvazione del Piano triennale dell&rsquo;Arpab in terza Commissione avrei preferito un approfondimento ed un coinvolgimento maggiore, per la delicatezza e l&rsquo;importanza che la &lsquo;questione&rsquo; ambientale ha man mano assunto nella nostra regione. Tuttavia il ritardo accumulato, l&rsquo;assenza di una programmazione per il 2016 e le emergenze &lsquo;ambientali&rsquo; hanno portato alla scelta di approvare il Piano in terza Commissione&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiara il consigliere regionale del Pd e componente della terza Commissione, Piero Lacorazza, che motiva cos&igrave; &ldquo;la presentazione di alcuni emendamenti al Piano triennale dell&rsquo;Arpab che sono stati rinviati ad una discussione di merito pi&ugrave; politica, alla quale ancora una volta non mi voglio sottrarre. Nel frattempo &ndash; afferma – ho scelto di astenermi nella votazione sul Piano affinch&eacute; prima che il Piano venga discusso in Consiglio regionale si possa recuperare un dibattito che sia il pi&ugrave; aperto possibile nell&rsquo;interesse di tutti. C&rsquo;&egrave; bisogno di scelte immediate, certo. Ma c&rsquo;&egrave; soprattutto bisogno di scelte di qualit&agrave;&rdquo;.<br /><br />Lacorazza spiega che gli emendamenti presentati &ldquo;puntano innanzitutto a potenziare il presidio territoriale su un&rsquo;area pi&ugrave; ampia rispetto al solo Cova di Viggiano in vista dell&rsquo;ormai prossimo avvio delle attivit&agrave; estrattive di Tempa Rossa. Tale presidio dovrebbe essere attivato in stretta relazione con l&rsquo;Osservatorio Ambientale regionale, con la Fondazione Basilicata Ricerca Biomedica ed in particolare con il Centro di Medicina Ambientale ubicato presso l&rsquo;ospedale di Villa d&rsquo;Agri. Su questo tema pende una mia interrogazione che ha lo scopo di accelerare l&rsquo;avvio della struttura&rdquo;.<br /><br />Con gli emendamenti presentati il consigliere regionale del Pd chiede inoltre &ldquo;di velocizzare tempi e qualit&agrave; delle procedure Via e Vas per coniugare meglio sviluppo e ambiente&rdquo; e di &ldquo;istituire un sistema integrato di gestione e monitoraggio ambientale permanente per le aree Sin di Tito e della Valbasento&rdquo;.<br /><br />Lacorazza rivendica inoltre &ldquo;il pieno rispetto dell&rsquo;art.27 della legge regionale n. 37/2015 sulla riforma dell&rsquo;Arpab, in materia di regolamentazione dell&rsquo;organizzazione, strutturazione amministrativa e tecnica dell&rsquo;Agenzia e dei sistemi di controllo interno di gestione, problema sollevato anche da Cgil, Cisl e Uil, anche laddove si evidenziano atti in palese contrasto con la stessa&rdquo;, e chiede &ldquo;di valutare prioritariamente ogni possibilit&agrave; derivanti dalla legge Madia in ordine alle assunzioni per obiettivi specifici dell&rsquo;Arpab, di adeguare il fabbisogno ed i requisiti del personale contenuto nell&rsquo;Allegato 1 della gara ai profili professionali necessari a perseguire gli obiettivi di cui agli emendamenti del sottoscritto e di i prevedere criteri il pi&ugrave; possibile oggettivi nella selezione di queste professionalit&agrave; (titolo di studio, voto, specializzazioni, esperienze specifiche ecc. ecc.)&rdquo;.&nbsp;

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