“I provvedimenti del CIPE con l’assegnazione alla Basilicata di circa 500 milioni di euro per infrastrutture sono un segnale di speranza che non deve svanire come un fuoco di paglia estivo. L’annuncio è impegnativo e positivo in quanto si parla di scelte subito cantierabili con tempi e costi certi”. E’ il commento del segretario generale regionale della Feneal-Uil Domenico Palma aggiungendo che “il sindacato prende in parola il via libera del CIPE ma al tempo stesso sarà un controllore severo della sua attuazione. L’esperienza dei progetti di lavori pubblici in Basilicata richiama la necessità di mettere in guardia le cosiddette stazioni appaltanti della Pubblica Amministrazione. Basti pensare che da noi, secondo i dati più recenti dell’Authority sui Lavori Pubblici, i tempi di progettazione delle opere pubbliche in media richiedono 1075 giorni contro i 900 della media nazionale e i 965 della media meridionale. Questo significati che in troppi casi prima che si apra un cantiere occorrono anche otto mesi. E non a caso le imprese aggiudicatarie di appalti, come segnala sempre l’Authority, nonostante non abbiano problemi di finanziamento, continuano a far ricorso alla cig come è accaduto in Basilicata lo scorso anno per un terzo della manodopera complessiva impiegata in opere pubbliche”.
Secondo Palma “è indispensabile, innanzitutto, una svolta nelle procedure e nella semplificazione tecnico-amministrativa delle opere finanziate dal Cipe per consentire l’apertura dei cantieri già dal mese di ottobre o quello di novembre, almeno per le opere che dispongono, in alcuni casi, da anni di progetti esecutivi o sono in corso di realizzazione. Per questo riteniamo utile insediare l’Osservatorio Regionale per l’Edilizia e i Lavori Pubblici previsto dal Patto di Sistema firmato nei giorni scorsi con l’obiettivo di monitorare e controllare l’andamento delle opere pubbliche sul territorio regionale (bandi ed avvisi di gara, tipologia di opere, importi, procedure di scelta del contraente, imprese partecipanti, esiti delle aggiudicazioni, ribassi, ecc.) e delle vicende legate all’intero percorso successivo alla stipula dei contratti e fino alla conclusione delle opere stesse”.
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