Il consigliere regionale del Pdl in un’interrogazione a De Filippo chiede, tra l’altro, di conoscere “i motivi politici e amministrativi per i quali la Regione Basilicata non ha illustrato i risultati ottenuti dal Piano per l’occupazione”
“Mistero del Piano Lavoro 2009-2011, approvato con delibera di Giunta regionale 1803 del 20 ottobre 2009 e del quale non si hanno notizie ufficiali circa i risultati, i limiti, gli obiettivi raggiunti o mancati”. Lo dichiara il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa evidenziando che “erano stati stanziati 317 milioni di euro, non pochi per una regione scarsamente abitata, suddivisi minuziosamente in vari assi, obiettivi, target e sotto target come da copione della perfetta delibera amministrativa. Qualche voce: welfare, innovazione, sostegno al reddito, lotta contro la povertà, monitoraggio, analisi dati da effettuare, tavolo dei responsabili e tanto altro. Centinaia di pagine, di cifre, di strategie condivise con sindacati (ovvio la Triplice) e Confindustria, ma del quale oggi, dopo tre anni, non si ha nulla. O meglio, il riscontro indiretto lo abbiamo sempre e soltanto da qualche ‘guastatore’ esterno, in questo caso lo Svimez, ente sul quale non si può nutrire alcun sospetto o retro pensiero, che ci ha dato le risposte nel suo Rapporto 2011: ‘la Basilicata ha perso ben 3500 residenti per emigrazione e registra sui dati occupazionali il calo maggiore d’Italia (dal 48,5 al 47,1 per cento) dopo quello del Molise (dal 52,3 al 51,1 per cento)’. All’interno di questo ambito drammatico, la situazione dei laureati lucani fuori dal sistema formativo e del mercato del lavoro. Questa la situazione e i presunti risultati del misterioso Piano per il lavoro made De Filippo e C.”. “In questi giorni, inoltre, – aggiunge Rosa – si rilancia la notizia che è pronto il nuovo Piano ‘Marshall’” assieme a Cgil, Cisl e Uil, più Confindustria dall’appariscente nome ‘Basilicata Obiettivo 2012’, mentre persino il tanto elogiato (dal centrosinistra ovvio) ‘Ponte per l’occupazione’ sta facendo rimanere disoccupati i giovani selezionati”.
A parere del consigliere dell’opposizione “in un Paese normale prima di assumere nuovi documenti programmatici si analizzerebbero con serietà quelli precedenti, il che non avviene in Lucania. Per questo ho protocollato un’interrogazione urgente dove chiedo al presidente De Filippo i motivi politici ed amministrativi per i quali la Regione Basilicata non ha illustrato o pubblicizzato i risultati ottenuti (anche parziali) dal Piano Lavoro 2009-2011. Ho chiesto altresì se la Regione Basilicata ha nominato il ‘tavolo’ dei responsabili previsto dalla Dgr 1803/2010 e quale sia la composizione e l’attività, inoltre se siano stati attuati i ‘Tavoli di servizio’ con le Province e le parti sociali e con quale composizione ed attività. Oltre a sapere, per via formale, quali sono in dettaglio gli interventi e i risultati ottenuti dall’attuazione del citato piano, quante le risorse impegnate e quali le risorse finanziarie effettivamente spese sia in generale che suddividendo tra le politiche attive del lavoro e le politiche di inclusione sociale. Nell’interrogazione ho anche chiesto se esiste una valutazione sui risultati complessivi e specifici del Piano 2009-2011, in caso contrario i motivi politici e amministrativi della mancata azione di controllo e valutazione”. “Vorrei sbagliarmi, – conclude Rosa – ma non credo che esistano indagini, dossier, analisi econometriche e/o socio-economiche, ricerche di fondazioni, università, istituti di ricerca pubblici e/o privati che analizzano i benefici e i risultati dell’impatto delle politiche per il lavoro previste dal Piano 2009-2011. Se ci sono, che la Giunta regionale li renda pubblici per poterli analizzare e valutare ma, se non esistono, il presidente De Filippo e il governo regionale hanno l’obbligo politico di promuovere un’accurata indagine di ricerca socio-economica sugli effetti dei costi benefici dell’attività e degli interventi del Piano Lavoro 2009-2011e hanno l’obbligo istituzionale di discuterne in Consiglio regionale. Come da Paese normale, come da istituzione normale. In questi giorni – chiosa Rosa – si è provveduto anche con una campagna di affissioni a rendere edotti i cittadini su quante risorse sono state spese e soprattutto quali obbiettivi sono stati raggiunti”.