Il consigliere regionale rivolgendosi al Governatore chiede di conoscere “le motivazioni che impediscono la conclusione delle attività formative e come si intende procedere affinché avvenga l’inserimento dei nuovi addetti”
Il capogruppo del Psi in Consiglio regionale Rocco Vita, in un’interrogazione rivolta al presidente della Giunta regionale e all’assessore alla Formazione, ha chiesto di conoscere “le motivazioni che di fatto impediscono la conclusione delle attività formative della seconda e terza annualità del Piano regionale di Forestazione e come si intende procedere affinché avvenga l’inserimento dei nuovi addetti al settore forestale come previsto dall’avviso pubblico regionale”.
Vita ricorda che “la L.R. n. 42/98 e successive modifiche ed integrazioni (norme in materia forestale) e la D.C.R. n. 98/2006 (regolamento per l’incremento dei livelli occupazionali nel settore forestale), consentivano l’inserimento di nuove risorse umane per rispondere al fabbisogno indicato negli obiettivi del programma di forestazione regionale”. Nel ricostruire il complesso iter dei provvedimenti, il capogruppo del Psi evidenzia che “con Determina dirigenziale n.310/7402 del 14/05/2009 si approvavano gli esiti di valutazione degli enti accreditati per svolgere le attività di formazione per i nuovi addetti al settore forestale; è stata emanata la graduatoria con i relativi punteggi dei progetti ammessi a valutazione di merito distinti per enti di formazione accreditati o in fase di accreditamento; è stata pubblicata la graduatoria degli aventi diritto sia per quanto riguarda gli over che gli under quaranta anni”.
Vita inoltre sottolinea che “alcuni addetti hanno presentato ricorso al TAR Basilicata avverso le graduatorie di merito; il TAR Basilicata si è espresso su tutti i ricorsi presentati; gli addetti a tutt’oggi in graduatoria di merito non potendo esercitare il diritto acquisito permangono nello stato di disoccupazione”. “La Giunta regionale – afferma Vita – avrebbe dovuto monitorare l’andamento delle attività formative per la realizzazione degli obbiettivi occupazionali così come previsto dall’Avviso pubblico e dal programma triennale di forestazione. Di qui la mia interrogazione – conclude – che risponde all’obiettivo di superare ogni ostacolo e ritardo”.