Petrullo (Fdi-An) su dibattito Giunta al Comune di Potenza

"E alla fine ha vinto il desiderio delle poltrone; che vuoi farci, siamo così umani, così deboli. Il potere fa gola, soprattutto a chi lo ha esercitato per anni.
Io, invece, – dichiara Luciano Petrullo, portavoce segreteria cittadina Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Città di Potenza – avevo pensato a una decisione del PD fiera, orgogliosa, seria, del tipo: ‘non in Giunta, faremo sana opposizione, valuteremo i provvedimenti in agenda, analizzeremo la proposta politica, decideremo di conseguenza, e, alla prima proposta davvero non condivisibile per la città, spiegando i motivi del dissenso e votando contro, inviteremo la città a esprimersi di nuovo con il voto.’.
Ma niente di tutto questo. Le poltrone piacciono, eccome se piacciono.
“Senza porre veti e senza subirne”. Tradotto dovrebbe significare: possiamo sopportare anche Fratelli d’Italia in Giunta (grazie tante, obbligati) ma senza particolari imposizioni al PD.
Lo slogan non è ulteriormente traducibile, pertanto non è dato capire quanti assessori vuole il partito democratico; magari ce lo faranno sapere per le vie brevi.
Ma più convincente è la posizione dei lacorazziani, che pare si siano astenuti nel voto in direzione cittadina.
“Mai coi fascisti”, hanno dichiarato, mostrando di soffrire di incubi, oltre a criticare la ricerca forzata della poltrona, al posto della proposta e della discussione nobilmente politica.
La prima dichiarazione può passare anche, c’è chi soffre di disturbi del sonno che poi si ripercuotono anche da svegli, e quindi passi pure, ma mi raccomando chiamate un medico, quanto alla seconda i neo fascisti (e dire che non sapevo di esserlo e ci avrei giurato sopra, non mi pare di aver mai fatto il saluto fascista) sono d’accordo. Del resto lo dicevamo da tempo che la corsa al bene della città passava dalla riconquista delle poltrone. Ma ora, se lo dicono anche i lacorazziani, e quindi una voce interna al PD, anche i più scettici possono crederci. Ma incominciano a dirselo fra di loro e questo potrebbe segnare una nuova alba per il PD e per la città.
La democrazia è fatta anche, forse soprattutto, di opposizione; e quanto più è seria e dura, tanto meglio si riesce a governare e ne guadagna la città. Ma dalle parti del PD esistono solo le poltrone di comando, senza, non sanno cosa sia la politica. Preferiscono le ammucchiate, basta che si governa.
Stare tutti assieme significa essere d’accordo su tutto, ma questa non è democrazia, almeno non quella che abbiamo scelto più di una sessantina di anni fa".

BAS 05

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