Il 16 febbraio 2016, presso il Comune di Pignola, si sono riuniti il Presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, il Sindaco del Comune di Abriola, Romano Triunfo, l'Assessore del Comune di Anzi, Donato Giorgio – su delega del Sindaco Piera Cilibrizzi, il Sindaco di Brindisi Montagna, Nicola Allegretti, il Sindaco del Comune di Pignola, Gerardo Ferretti, il Sindaco della Città di Potenza, Dario De Luca, il Sindaco della Città di Tito, Graziano Scavone, per un esame congiunto, da parte delle amministrazioni destinatarie, dell’istanza di permesso presentata da Shell Italia E&P SpA per l’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale ai sensi dell’art.23 del D.L.vo n.152/2006 e s.m.i. riguardante il progetto di idrocarburi denominato “Pignola”.
"Gli amministratori intervenuti – si legge in un comunicato stampa – hanno potuto verificare che la predetta istanza per l'avvio della procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale è da ritenersi: tardiva, in quanto presentata dopo oltre dieci anni dalla prima richiesta avvenuta settembre del 2005; irrituale, atteso che scompone impropriamente l'attività in tre distinti fasi; improcedibile, considerato che esclude arbitrariamente dai destinatari l'Ente Parco Nazionale Appennino Lucano, Val d'Agri-Lagonegrese, il cui territorio è comunque ricompreso nella richiesta; parziale, poiché non riporta i dati relativi a valori dei siti ambientali e né allega le necessarie autorizzazioni eventualmente richieste ad altre amministrazioni; generica, in virtù del fatto che indica un territorio vasto senza definire concretamente l'area di intervento; infondata:
a. visto che non tiene conto delle peculiarità del territorio e della rilevante presenza di presidi storici e culturali che favoriscono lo sviluppo di aree interne;
b. poiché non considera le caratteristiche ambientali della zona; dei siti di interesse comunitario, nazionale e regionali (Lago Pantano di Pignola, Bosco di Rifreddo, Faggeta di Pierfaone), dei vincoli pianificatori dell'area (Convenzione di Ramsar, ZSC, Rete natura 2000, Piano Strutturale Provinciale, Piano di Area Vasta Vulturino-Sellata-Viggiano, PAI, Piano di Forestazione, SIN Tito);
c. non si preoccupa del fatto che l'area mantiene una forte connotazione naturalistica grazie alla diffusa presenza di superfici boscate, ambienti fluviali e lacustri. Particolare è la biodiversità e l'ecosistema che vengono tutelati grazie alla presenza diffusa di aree protette;
d. non tiene conto della presenza di importanti falde acquifere (Fiume Basento, Invaso del Camastra, Lago di Pignola, Sorgenti di Fossa Cupa);
e. non valuta adeguatamente la continua modifica del territorio a seguito di disastrosi eventi tellurici (terremoti del 1990, 1980, 1857, 1826..);
f. non dà atto che, in specie con la programmazione comunitaria, i Comuni sono stati interessati da un processo di valorizzazione turistico che ha richiamato diversi finanziamenti. Non a caso, sono stati realizzati importanti attrattori turistici con i fondi Leader e Leader plus, quali la Grancia, e sono stati potenziati significativi impianti, quali quelli di Sellata-Pierfaone, con i fondi PIOT. E' opinione condivisa che le risorse ambientali possano rappresentare il vero volano di sviluppo delle aree interne. E' idea comune che si debba creare un sistema locale in grado di mettere in rete le diverse realtà del nostro territorio. Le emergenze archeologiche, ambientali e architettoniche sono pertanto un patrimonio inestimabile che occorre preservare da qualsiasi rischio;
g. considerato che si tratta di aree a diffusa residenzialità, urbana ed extraurbana, per i Comuni di Potenza, Pignola e Tito;
h. vi è la presenza di agricoltura e di zootecnia di qualità in particolare nei comuni di Abriola, Anzi e Brindisi di Montagna;
Gli amministratori intervenuti hanno condiviso un documento unitario e – all'unanimità – hanno altresì deciso di presentare osservazioni al Ministero dell'Ambiente per opporsi alla richiesta presentata da Shell E&P Italia SpA per l'avvio della procedura di V.I.A. relativa all'istanza di permesso di idrocarburi denominata Pignola”.
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