Petrolio, lettera aperta di Autilio al ministro Barca

Il presidente della seconda Commissione chiede l'intervento del ministro “a sostegno della strategia che la Regione Basilicata ha definito sulla questione petrolio” ed invoca un disegno di legge per modificare la disciplina delle royalties

Una lettera aperta al ministro della Coesione territoriale Fabrizio Barca, perché “si adoperi a sostegno della strategia che la Regione Basilicata ha definito sulla questione petrolio” è stata indirizzata oggi dal presidente della seconda Commissione del Consiglio regionale (Bilancio – Programmazione) Antonio Autilio.

“La posizione della Regione è nota – afferma l’esponente dell’Idv – e il presidente De Filippo l’ha ribadita, da ultimo, giovedì scorso in una conferenza stampa sintetizzabile dietro lo “sbarramento” alle lobby del petrolio e ai progetti (per ora solo annunciati) del ministro Passera sul futuro della Basilicata, tutto e solo in chiave petrolifera, in mancanza di risposte concrete da Governo e compagnie petrolifere. Il presidente ha fatto bene a fare chiarezza sul provvedimento di moratoria e soprattutto a spiegare la stretta e coerente relazione con il Memorandum e l’art. 16 del decreto Salva Italia. La strategia messa in campo è fortemente innovativa perché affronta a 360 gradi la questione relativa alla gestione degli idrocarburi, dell’impatto sul territorio e la salute dei cittadini, l’economia, l’occupazione, il modello di sviluppo eco-compatibile al quale guardiamo”.

Autilio rinnova inoltre a Barca “la richiesta  di farsi promotore di un disegno di legge del Governo per modificare l’attuale normativa che determina l’ammontare delle royalties del petrolio”. A parere del presidente della seconda Commissione “deve essere riconosciuta una compensazione in royalties, collegata con la quantità del greggio estratto, adeguata quantomeno alla media internazionale, anche in previsione del futuro regime di federalismo fiscale che potrà essere attuato al meglio solo con il riconoscimento di tali maggiore entrate collegate con le risorse del proprio territorio”.

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