Petrolio, Leggieri e Perrino: nessun passo indietro Pittella

Per i consiglieri del M5s “il presidente, forte della fiducia della sua maggioranza, ha vomitato bile sul nostro operato e su quello delle altre opposizioni, accusandoci di seminare odio senza entrare mai nel merito delle questioni”

&ldquo;La maggioranza Pittella, con l&rsquo;appoggio di Aurelio Pace e l&rsquo;astensione di Franco Mollica, ha respinto la mozione di sfiducia della minoranza presentata contro il governo Pittella congiuntamente da M5s, Fdi e Fi. A farsi carico della difesa d&rsquo;ufficio dell&rsquo;allegra compagnia pittelliana &egrave; stato il capogruppo Roberto Cifarelli, il quale non ha perso tempo a dismettere i panni e la maschera di no-triv indossati nelle ultime settimane&rdquo;. E&rsquo; quanto sostengono i consiglieri regionali del Movimento cinque stelle Gianni Leggieri e Giovanni Perrino.<br /><br />&ldquo;Secondo Cifarelli &ndash; aggiungono i due esponenti politici – non avremmo dovuto presentare alcuna mozione di sfiducia in nome di un spirito di unit&agrave;, a suo avviso, indispensabile ad affrontare il ciclone giudiziario che ha travolto la nostra regione. Ma non si sono fermati qui: il risultato del referendum, che ha visto la Basilicata unica regione a superare il quorum, viene anch&rsquo;esso utilizzato per richiamare all&rsquo;unit&agrave;. Le tesi sono state riconfermate da un imbarazzante Vito Santarsiero che ha colto l&rsquo;occasione per annunciare una stretta sui controlli su Tempa Rossa e un rafforzamento delle attivit&agrave; dell&rsquo;Osservatorio ambientale della Val d&rsquo;Agri. Quando invece la maggioranza &egrave; stata messa davanti ai fatti &ndash; continuano – il nervosismo l&rsquo;ha fatta da padrone: le sorgenti radioattive dimenticate nel sottosuolo di Corleto Perticara&nbsp; sono solo un brutto ricordo; lo stato comatoso in cui versa&nbsp; Arpab sembra essere una delle prerogative inseguite dalla maggioranza; il registro tumori si trasforma in una grandissima vittoria, ma sulle cause delle patologie tumorali si glissa clamorosamente; i tentennamenti e le negligenze&nbsp; su Tecnoparco sono sottigliezze da poco&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Veniamo al presidente Pittella che &ndash; dicono Leggieri e Perrino – forte della fiducia della sua maggioranza e reduce dalla supercazzola sul suo voto al referendum, ha vomitato bile sul nostro operato e su quello delle altre opposizioni, accusandoci di seminare odio senza entrare mai nel merito delle questioni. La spocchia di renziana natura si &egrave; materializzata quando Pittella ha letteralmente deriso i dati dello studio dell&rsquo;associazione medici per l&rsquo;ambiente Isde Italia, basati su dati Istat, arrivando addirittura a negare qualsiasi tipo di attivit&agrave; estrattiva nel territorio di Corleto Perticara&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il presidente &ndash; aggiungono – evidentemente accalorato si &egrave; spinto addirittura a paragonare trivellopoli a rimborsopoli (lui stesso &egrave; sotto processo), appellandosi al garantismo e chiedendo ai lucani, ancora una volta, di avere pazienza perch&eacute; i problemi verranno risolti prima possibile. Nessun passo indietro quindi da parte di Marcello Pittella e nemmeno da parte dell&rsquo;unico consigliere regionale fino ad ora coinvolto nello scandalo trivellopoli, quel Vincenzo Robortella che, attraverso la Outsourcing srl, avrebbe fatto affari con l&rsquo;ex sindaco Rosaria Vicino. Questo &egrave; l&rsquo;esempio che si d&agrave; ai lucani, soprattutto a quelli pi&ugrave; giovani emigrati o che stanno per emigrare: il consigliere pi&ugrave; giovane, quello che dovrebbe rappresentare l&rsquo;aria pulita, la freschezza, il rinnovamento e il futuro di questa regione, &egrave; l&rsquo;unico indagato e rimane saldamente attaccato alla poltrona. Un pessimo esempio a nostro avviso&rdquo;.&nbsp;<br /><br />&ldquo;Caro presidente Pittella &ndash; concludono Leggieri e Perrino – anche se non ha voluto rassegnare le dimissioni, anche se non le piacciono i nostri modi di comunicare, sappia che saremo sempre qui a combattere fino all&rsquo;ultimo giorno di questa legislatura, denunciando tutte le ipocrisie di questa classe politica e difendendo strenuamente la dignit&agrave; del vilipeso popolo lucano&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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