Per il consigliere regionale “petrolio e gas, risorse a disposizione del Paese solo se rappresenteranno una vera occasione di rilancio dell’economia per la nostra Regione”
“La richiesta del governo nazionale e dell’Eni, la maggiore compagnia italiana impegnata nelle attività di estrazione del petrolio in Val d’Agri da oltre un decennio, di voler ridefinire con la Regione Basilicata i termini di una nuova intesa utile ad aumentare, nella medesima area, di altri 25.000 barili la produzione giornaliera di greggio, attraverso l’utilizzo di un numero inferiore dei 62 pozzi già autorizzati e, di effettuare una trasformazione delle tecnologie in uso per abbattere anche l’impatto ambientale, unite alla richiesta di altri player internazionali di stoccare ed utilizzare al meglio un’altra importante risorsa come il gas, sono una straordinaria occasione per ricontrattare i termini per un reale rilancio economico ed occupazionale della nostra Regione”. E’ quanto sostenuto dal consigliere regionale del Pd, Luca Braia, durante il dibattito in Consiglio regionale sul cosiddetto “Tavolo per la Basilicata”.
Secondo l’esponente del Pd, si tratta di “una partita da giocare con tutte le carte disponibili che vanno dal petrolio al gas. Non si tratta solo di una questione economica, ma deve riguardare soprattutto la prevenzione, la difesa e la tutela della salute e dell’ ambiente fondamentale per supportare il definitivo rilancio del settore del turismo e dell’agricoltura, oltre a dare nuovo impulso al sistema economico regionale attraverso poderosi investimenti in formazione e ricerca e nella realizzazione di un ‘Polo dell’energia’, quello sulla ‘chimica verde’ e il lancio definitivo del ‘Polo Spaziale e dell’Osservazione della terra’. Per rendere possibile il rilancio sarà fondamentale connettere la Basilicata al resto del mondo, attraverso investimenti che ci consentono di collegarci facilmente ai corridoi di trasporto nazionali ed internazionali tra i quali non dovrà rimanere escluso il completamento e il definitivo decollo dell’aeroporto ‘Pista Mattei’ di Pisticci per consentire di svolgere alla nostra Regione un ruolo importante come “porta dell’Europa e del Mediterraneo”.
“Gli altri obiettivi che il Consiglio ha consegnato al presidente De Filippo – ha aggiunto Braia – sono la possibilità di far vagliare al Governo nazionale la contrattazione di misure fuori dalla mannaia del patto di stabilità che rende impossibili gli investimenti, l’ubicazione della sede in Basilicata delle società che estraggono petrolio e gas al fine di determinare pagamento delle tasse e dell’iva nella nostra regione. Un’operazione quest’ultima non da poco in vista di quel federalismo fiscale che vuole che le Regioni paghino i propri servizi con i tributi versati dai propri cittadini e dalle imprese che operano sul territorio. La centralità del Consiglio regionale – ha concluso Braia – rimarrà fondamentale, per la verifica della congruità degli accordi che saranno oggetto della trattativa ma soprattutto per la puntuale e sistematica verifica delle modalità in cui gli investimenti saranno realizzati e dei risultati, che ora, a differenza di quanto successo nel passato, dovranno essere assolutamente raggiunti”.