Petrolio, Folino: ora si gioca lo spareggio

"Le metafore calcistiche utilizzate dal Presidente della Regione Basilicata oltre un anno fa, quando fu approvato con modifiche migliorative il cosiddetto "Sblocca Italia", per dichiarare un 4 a 0 per la Basilicata, come i fatti hanno dimostrato, non rispondevano alla realtà. La Regione avrebbe fatto molto bene ad impugnare la legge così come opportunamente chiedevano il 4 dicembre di un anno fa oltre 10 mila persone davanti alla sede del Consiglio regionale". Lo ha dichiarato il deputato di Sinistra democratica, Vincenzo Folino.
"La verità è che la Regione (e la comunità) avevano perso almeno per 2 a 0. Ora, per rimanere nella metafora calcistica, nella partita di ritorno promossa da Piero Lacorazza e dal coordinamento dei Presidenti dei Consigli regionali, poi fatta propria da ben 10 Assemblee legislative, tra cui molto opportunamente quella lucana, hanno vinto 2 a 0 le Regioni ed in primis la Basilicata.
Quando la legge di stabilità sarà definitivamente approvata, con le modifiche introdotte dal Governo per evitare il Referendum (se tale modifica sarà ritenuta sufficiente dalla Corte Costituzionale), allora si giocherà la partita definitiva di spareggio tra la Regione Basilicata e il Governo Nazionale.
La posta della partita sarà (come era già evidente nella primavera del 2014) una nuova Intesa Istituzionale tra Regione e Governo, che sulla base anche di quanto previsto dagli ordini del giorno approvati dalla Camera in sede di conversione dello Sblocca Italia – aggiunge Folino – dovrebbe prevedere:
1- la limitazione delle estrazioni alle sole concessioni "Val d’Agri" e "Gorgoglione" nei limiti massimi di 154 mila barili / giorno, blocco di ogni altra attività di ricerca ed estrazioni in Basilicata ed in particolare immediato blocco di ogni attività su Montegrosso, in considerazione del notevole contributo dato alla produzione petrolifera italiana, al costante ribasso del prezzo del greggio e in coerenza con il recente accordo di Parigi sul clima;
2 – focalizzare tutte le criticità attinenti alla sicurezza, alla salute e all'ambiente in relazione alle estrazioni in corso o di prossimo avvio, nei limiti di cui sopra, con un adeguato percorso di trasparenza, supportato da autorità scientifiche ed accademiche indipendenti con funzioni di supervisori e finalizzato da subito anche alla tematica dei ripristini ambientali;
3- la definizione di un piano di interventi per lo sviluppo sociale, economico ed infrastrutturale della Basilicata, collegato alla programmazione comunitaria e nazionale e finanziato per la parte aggiuntiva con le royalties (da ridefinire nelle diverse forme e modalità) compreso un piano di anticipazioni sulle medesime".

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