Il saluto del presidente dell’Assemblea alla cerimonia per la firma del Memorandum fra la Regione e il Governo
Nei prossimi mesi il confronto fra la Regione e il Governo nazionale sullo sviluppo delle attività petrolifere in Basilicata “produrrà certamente documenti, proposte, atti ed impegni finanziari. Sono certo che, nel rispetto del confronto dialettico fra le forze politiche, il Consiglio regionale farà fino in fondo la propria parte”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Folino, che oggi a Potenza ha portato il saluto dell’Assemblea nel corso della cerimonia per la firma del Memorandum d’intesa fra lo Stato e la Regione Basilicata.
Folino ha ricordato “la discussione seria e approfondita” svolta recentemente dal Consiglio regionale, dove “è stata innanzitutto riaffermata la consapevolezza di quanto sia necessario e ineludibile per il nostro Paese utilizzare le straordinarie risorse energetiche provenienti da fonti fossili presenti nel sottosuolo lucano, con la conseguente necessità per il Governo nazionale e per quello regionale, di valutare un nuovo piano industriale dell’Eni, che rappresenti anche un’opportunità per la Basilicata. Un piano industriale che, attraverso l’utilizzo delle più avanzate tecnologie e delle migliori pratiche, riesca ad assicurare il più alto grado di sostenibilità ambientale, contenendo il numero dei pozzi e riducendo l’impatto ambientale del Centro Olio di Viggiano”.
“Il Consiglio regionale ritiene doveroso non sottrarsi alle proprie responsabilità – ha detto ancora Folino – contribuendo alla definizione di un nuovo accordo con l’Eni, più impegnativo per la Basilicata, quanto indispensabile per il bilancio energetico dell’Italia, nella consapevolezza che ciò comporta per la nostra regione una riduzione di altre opportunità di sviluppo. Il Consiglio regionale si aspetta quindi dal Governo e dal Parlamento un giusto ed equo riconoscimento, attraverso investimenti certi e rapidi tesi a superare il grave deficit infrastrutturale, di accessibilità e di mobilità di questa regione, e la realizzazione di programmi di sviluppo nel campo della ricerca, della formazione e della scuola”.
“Le positive relazioni instaurate fra il mondo della ricerca e quello dell’industria – ha concluso Folino – hanno prodotto ‘germogli’ nel campo dell’osservazione della terra, della prevenzione dei rischi naturali e della nascita di reti di impresa nel settore petrolifero, oltre che in quello automobilistico. Il binomio ricerca / industria può assicurare una prospettiva di sviluppo e di lavoro per molti giovani lucani che hanno conseguito un elevato livello di qualificazione. Ci aspettiamo che il Governo nazionale impegni Finmeccanica per condividere queste opportunità di sviluppo, che possono portare benefici al sistema Basilicata e al sistema Paese”.