Petrolio, Autilio: la regione è per l’autodeterminazione

Per il consigliere regionale dell’Idv “questa posizione è stata ribadita dal presidente De Filippo all’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi a Pertosa”

“La posizione della Regione, sia Giunta che Consiglio, come testimonia l’odg approvato all’unanimità, ad eccezione di Sel, nella seduta del 28 marzo u.s, del Consiglio regionale dedicata al dibattito sul petrolio, è chiara e netta: siamo tutti impegnati ad attuare ogni azione programmata, salvaguardando la salute dei cittadini, tutelando ed incentivando tutte le attività antropiche, a partire da quelle agricole, zootecniche e turistiche, radicate su di un territorio che ha una grandissima vocazione ambientale con particolare riferimento all’area della Val d’Agri che attualmente risulta essere quella più interessata dalle estrazioni di idrocarburi”.

E’ quanto afferma il consigliere regionale Antonio Autilio (Idv), aggiungendo che “questa posizione è stata ribadita dal presidente De Filippo all’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi a Pertosa, al quale ero presente. Il Governatore ha pertanto confermato la strategia della Regione sottolineando, con parole inequivocabili, la rilevanza dell’autodeterminazione delle comunità locali che, come nel caso dei Comuni del Vallo di Diano, diventa pregiudiziale ed assorbente rispetto a qualsiasi altra decisione che possa essere calata dall’alto. Sempre nell’ambito del principio dell’autodeterminazione, le nostre comunità locali regionali, direttamente interessate dall’estrazione petrolifera, dovranno essere protagoniste e condividere ogni fase del percorso individuato attraverso il Memorandum d’Intesa e in attuazione dell’articolo 16 del decreto liberalizzazioni che istituisce, con parte delle risorse fiscali derivanti dal petrolio estratto, un fondo per lo sviluppo dei territori, come il nostro, che contribuiscono al fabbisogno energetico nazionale. Ma prima di pensare ai profitti che ne potranno derivare (da non dimenticare anche la battaglia da sostenere per l’aumento delle royalties) dobbiamo tenere alta l’attenzione perché – come è scritto nell’art. 16 – gli interventi si potranno realizzare nell'assoluto rispetto delle esigenze ambientali e nella applicazione delle migliori pratiche operative in riferimento agli standard internazionali di sicurezza”.

“Ogni altra interpretazione sulle parole del presidente – continua Autilio – (che non mi pare abbia mai espresso frasi valutative sull’operato delle associazioni ambientaliste e non che si battono per l’autodeterminazione dei territori) mi sembra non corretta, anche perché ci troviamo in una fase in cui c’è assoluto bisogno di proseguire in serenità il lavoro intrapreso conservando il clima di collaborazione tra le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione e di cooperazione con i Comuni e le comunità locali di un’area anche più vasta di quella regionale”.

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