I consiglieri regionali del Pdl-Fi hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa, una proposta di legge per la piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva
Favorire l’inclusione sociale delle persone affette da deficit uditivo con riferimento a tutti gli aspetti della vita quotidiana, compresi l’accesso all’informazione e ai servizi della Pubblica amministrazione. E’ questo l’obiettivo centrale della proposta di legge regionale sulle “Disposizioni per il riconoscimento della lingua dei segni italiana e per la piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva”, illustrata oggi dal capogruppo del Pdl-Fi Michele Napoli e dal consigliere Paolo Castelluccio in un incontro con i giornalisti al quale hanno partecipato rappresentati di associazioni di non udenti e operatori sociali.<br /><br />“In Basilicata dai dati Inps – ha detto Napoli – i non udenti sono circa 1.500 di cui oltre il 50 per cento è iscritto all’Ens (Ente nazionale sordomuti). L’iniziativa nasce da un confronto iniziale e con il contributo di Rosanna Parente assistente alla comunicazione e per interpreti Lis, confronto che proseguirà perché si tratta di una proposta aperta ad integrazioni e idee di arricchimento”.<br /><br />“E’ una pdl – ha detto Castelluccio – di grande civiltà per mettere la Basilicata al passo con altre Regioni che hanno approvato provvedimenti analoghi e garantire uguali diritti di vita e di salute ai non udenti specie nei rapporti con la pubblica amministrazione. Da queste azioni si misura il livello di civiltà degli amministratori e dei politici”.<br /><br />“Tra le principali novità previste – ha evidenziato Napoli – l’attivazione presso ogni punto nascita regionale dello screening udivito neonatale al fine della diagnosi precoce delle disabilità uditive e quindi per individuare un percorso personalizzato per ciascun bambino. Un servizio che da qualche tempo si svolge solo al San Carlo di Potenza. Si prevede inoltre l’istituzione dell’albo regionale degli interpreti Lis, attraverso una commissione di garanzia, per mettere fine a scelte discrezionali in incarichi affidati a questi professionisti, per adeguare la formazione degli stessi e per rispondere meglio alle esigenza della categoria. Con la tutela delle persone sorde si punta a promuovere iniziative da parte di tutte le pubbliche amministrazioni idonee a realizzare in condizioni di parità rispetto agli altri cittadini l’accesso alle informazioni e ai servizi”.<br /><br />“Pensiamo – ha spiegato ancora Napoli – a punti specifici definiti ‘sportelli di accoglienza Lis’ presso tutti gli uffici allo scopo di evitare disagi che continuano a verificarsi. Particolare attenzione è mostrata agli interventi finalizzati a rendere effettivo il diritto allo studio attraverso il supporto agli studenti sordi con servizi specialistici di assistenza alla comunicazione ed interpretariato nelle Lis, nell’ottica di un modello di educazione bilingue e con l’impiego di ogni altro ausilio tecnico, tra cui le nuove tecnologie (tablet e smartphone). La pdl, che introduce un’azione di monitoraggio costante degli uffici regionali competenti con l’ausilio dei professionisti nell’ambito delle attività di inclusione e di integrazione, prevede un fondo finanziario per il 2015 di 100mila euro in attesa di un capitolo di spesa fisso più consistente da definire con la legge regionale di assestamento di bilancio”.<br /><br />Dopo la conferenza stampa si è svolto un incontro con la delegazione di non udenti presente che ha posto numerose domande ed espresso pareri esprimendo grande soddisfazione per l’iniziativa. <br /><br />lc<br />