“Uno spazio, nato per accogliere i lavoratori migranti, non può trasformarsi in luogo in cui vengono negati i diritti elementari delle persone”.
“Il campo di identificazione ed espulsione di Palazzo San Gervasio, alle condizioni in cui sta funzionando, non può continuare ad esistere. Uno spazio, nato per accogliere i lavoratori migranti, non può trasformarsi in luogo in cui vengono negati i diritti elementari delle persone. Bisogna garantire assistenza legale a quanti la chiedano e soprattutto far si che tutti siano trattati in maniera umana”. Lo afferma in una nota il segretario regionale della Cgil Antonio Pepe.
“Non possiamo ulteriormente indugiare, – aggiunge – c'e' bisogno di arginare una pericolosa mutazione genetica del campo e in prima linea devono scendere le istituzioni regionali per garantire che sul territorio lucano non abbiano a ripetersi fatti che poco hanno a che fare con l'accoglienza civile e la democrazia di questa Regione. Il Governo faccia la propria parte e intervenga per porre fine a questa situazione intollerabile in cui vengono sistematicamente violati tutti i diritti umani”.
BAS 05