“Il manifesto “Pensiamo Basilicata”, che raggruppa tutte le associazioni imprenditoriali lucane della Pmi, ritiene che la costituzione del Gast (Gruppo di Ascolto per lo Sviluppo del Territorio) non solo sia inutile ma crei anche confusione nella questione dello sviluppo regionale basato sulla presenza dell’Eni in Basilicata”. E’ quanto si legge in un comunicato di Pensiamo Basilicata.
“Piuttosto che creare organismi superflui, la strada da seguire è quella di tornare al tavolo istituzionale voluto dal presidente De Filippo con la sottoscrizione del protocollo tra Regione, Eni, associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali, in cui sono ben definiti gli impegni di ciascuna parte.
Il modello cui tendere è quello del local content, potenziando la filiera legata all’indotto, salvaguardando l’occupazione locale e facendo crescere imprenditorialmente e professionalmente le aziende lucane.
Non si comprende perché questo modello, attuato da anni dall’Eni in Italia e nel resto del mondo, da noi non sia perseguibile. Non servono gruppi di ascolto, l’obiettivo è semplice: salvaguardare l’occupazione locale attraverso la valorizzazione e la specializzazione delle imprese locali e la tutela dell’ambiente.
Secondo Pensiamo Basilicata occorre dunque riprendere rapidamente il percorso istituzionale avviato col protocollo, ritornando nella Cabina di regia. Di qui l’invito al presidente della Regione a non temporeggiare ulteriormente e a Confindustria e ai sindacati a restare nell’unico percorso utile a raggiungere l’obiettivo comune”.
bas 06