La mancanza di infrastrutture e di collegamenti ferroviari a Matera sono stati esaminati dalla Commissione europea dopo la presentazione di una interrogazione presentata da Piernicola Pedicini e da altri sette portavoce eurodeputat del M5s (Daniela Aiuto, Marco Affronte, Rosa D'Amato, Eleonora Evi, Laura Agea, Fabio Massimo Castaldo e Ignazio Corrao).
La Commissione senza mezzi termini mette in luce con molta precisione tutte le inadempienze politiche e programmatiche che hanno colpito la città nominata Capitale europea della Cultura 2019 e lancia accuse precise alle autorità italiane.
"La Ue – scrive il commissario per la Cultura Tibor Navracsics – sa che attualmente Matera non è adeguatamente collegata alla rete ferroviaria nazionale italiana. Il programma "Ferrovie", cofinanziato con 75 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per il periodo 1994-1999, – precisa l'esponente della Ue nella risposta al M5s – avrebbe dovuto realizzare il collegamento di Matera alla rete ferroviaria nazionale. Alla scadenza del programma nel 2003, il progetto non era stato portato a termine o non era funzionante. Ai sensi delle norme vigenti, per non perdere risorse già ottenute le autorità italiane si impegnarono a completarlo con fondi nazionali, ma ciò non è avvenuto. La Commissione chiese perciò la restituzione dell’intero importo. Nei periodi di programmazione successivi non vennero erogati ulteriori finanziamenti del Fesr a favore della linea ferroviaria. Nel periodo 2007-2013 il Fesr ha cofinanziato altri progetti ferroviari volti a migliorare l’infrastruttura regionale che serve Matera, in particolare la linea Bari-Altamura-Matera.
La proposta di programma "Basilicata 2014-2020", attualmente in corso di valutazione presso la Commissione, – conclude il commissario europeo – contiene alcune misure per migliorare le linee ferroviarie regionali e altre per sviluppare la città di Matera, anche in considerazione degli eventi del 2019".
"La risposta della Commissione Ue – commenta Pedicini – è l'ennesima riprova che chi ha governato Matera e la Basilicata finora ha prodotto danni enormi e non è stato capace di guardare al futuro e di programmare neanche le infrastrutture minimali per garantire un livello di servizi essenziali per la città e per i turisti che ogni giorno visitano un patrimonio storico, culturale e artistico che si tramanda da secoli. Ci auguriamo – sottolinea il portavoce pentastellato – che ora grazie al M5s la città recuperi i ritardi e gli errori del passato e sappia valorizzare nel modo giusto la grande opportunità che gli viene offerta dalla nomina a Capitale europea della Cultura 2019".
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