Pedaggio A3, Autilio: una provocazione dell’Anas

“Sono certo, afferma il vice presidente del Consiglio regionale, che la Giunta regionale come i sindaci dei Comuni dell’area sud della provincia di Potenza faranno sentire forte e chiara la voce del dissenso”

“L’Anas ci riprova con la proposta di introdurre il pedaggio per l’A3 Sa-Rc, una proposta da rispedire al mittente che indica il primo maggio prossimo come data per l’entrata in vigore ma non è in grado di fornire una data presumibile sul completamento dei perenni lavori di ammodernamento della A3”. E’ il commento del vice presidente del Consiglio regionale Antonio Autilio (Idv) per il quale “comprendere nel pedaggio addirittura oltre 1.200 km dell’autostrada fondamentale per i collegamenti sud-nord è un’autentica provocazione, sapendo quali sono le condizioni di percorribilità”.

Autilio sottolinea i grandi ritardi che riguardano il completamento del tratto lucano: “alla vigilia di Natale il presidente dell’Anas Ciucci ha pubblicizzato l’approvazione del progetto esecutivo della prima parte del terzo Macrolotto dell'A3 Salerno-Reggio Calabria, relativo all'area lucana e, in particolare, al tratto compreso tra lo svincolo di Lauria Nord, al km 139,000, e l'imbocco nord della galleria Fossino al km 148,000, nel comune di Lauria”. Nel ricordare che “i lavori sono stati affidati al General Contractor ‘Grandi Lavori Fincosit Spa’ per un importo complessivo di 396 milioni di euro e che l'intervento sarà realizzato in parte in sede e in parte in variante, e ha uno sviluppo complessivo di 9 km”, il vice presidente del Consiglio regionale sottolinea che “si è ancora in attesa dell’avvio dell’attività dei cantieri mentre non sono ancora conclusi i lavori di altre tratte (lotto 6 prima di Pontecagnano, lotto 19 tra Contursi e Sicignano, il maxilotto 2 tra il Vallo di Viano e la Basilicata) e sono ancora in progettazione preliminare e senza alcun finanziamento gli svincoli salernitani di Eboli, di Sala Consilina sud e Padula-Buonabitacolo”.

“Inoltre – afferma Autilio – non si è certi della dotazione finanziaria a disposizione dell’Anas a causa del prelievo da parte del Governo di ben 34,5 miliardi di euro dal fondo Fas come non c’è alcuna garanzia dei circa 2,6 miliardi di euro, considerato dall’Anas il fabbisogno necessario a completare la A3, forse nei prossimi dieci anni”. “Sono certo che la Giunta regionale come i sindaci dei Comuni dell’area sud della provincia di Potenza – conclude il vice presidente del Consiglio – faranno sentire forte e chiara la voce del dissenso”.

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