Il consigliere regionale del Gruppo misto su contenimento costi della politica: “Modifiche approvate sono un miglioramento ma occorreva più coraggio”
“Gli emendamenti proposti dalla maggioranza e approvati dal Consiglio regionale hanno ridotto la portata dei tagli ai costi della politica da me proposti”. Questo quanto dichiarato, a margine dei lavori dell'Assemblea regionale, dal consigliere regionale del Gruppo misto che ha aderito ad Art.1 – Mdp, Giannino Romaniello, che continua: “ho, tuttavia, deciso di votare ugualmente la proposta di Legge nel suo complesso in quanto rappresenta comunque un miglioramento in termini di risparmio”.<br /><br />“Vale la pena ricordare – afferma Romaniello – che il Consiglio regionale della Basilicata ha dimostrato, in più occasioni, una notevole sensibilità su questo tema anticipando in questi anni, molto spesso su proposta del sottoscritto, molte delle scelte successivamente adottate anche dalle altre Regioni. La Regione Basilicata è stata, infatti, tra le prime regioni italiane ad abolire i vitalizi e l'assegno di fine mandato (su mio proposta) e a ridurre le indennità di mandato. Le mie proposte – specifica – andavano nella direzione di una maggiore riduzione dei costi della politica regionale, attraverso una ulteriore diminuzione degli emolumenti dei consiglieri regionali, sia in relazione all’indennità di funzione che all’indennità di carica, ma soprattutto prevedevano che i risparmi realizzati fossero totalmente destinati al sostegno di politiche di inclusione”.<br /><br />“In particolare – esplicita Romaniello – il risparmio complessivo annuo, che avevamo stimato in circa 685.080 euro, sarebbero stato destinato ai portatori di handicap con particolari patologie disabilitanti, dando priorità all’acquisto di strumenti tecnologici innovativi per favorire l’accesso al sapere ed alla partecipazione alla vita sociale, culturale e ludica. Faremo, nei prossimi giorni, il calcolo di quante risorse in più avremmo avuto a disposizione con la nostra proposta rispetto a quella approvata. Si poteva avere più coraggio ma un altro passo in avanti è stato comunque fatto”.<br />