La Commissione ha anche esaminato il disegno di legge sulla “Promozione e Sviluppo della cooperazione” con l’audizione del rappresentante di Ue.Coop
Parere favorevole all’unanimità, in terza Commissione consiliare (Attività produttive – Territorio e Ambiente) riunitasi con la presidenza del consigliere Francesco Pietrantuono (Psi) sulla proposta di legge in materia di “Conservazione e valorizzazione del patrimonio geologico”. Hanno espresso il proprio voto favorevole i consiglieri Pietrantuono (Psi), Bradascio (Pp), Robortella, Giuzio e Santarsiero (Pd), Mollica (Udc), Pace (Gm), Rosa (Lb-Fdi), Leggieri (M5s).<br /><br />Con la proposta di legge d’iniziativa dei consiglieri Robortella (Pd) e Pietrantuono (Psi) che ha recepito alcuni emendamenti dei consiglieri firmatari e del consigliere Rosa (Lb-Fdi), nonché alcune modifiche decise in sede di Commissione, si vuole rendere più efficace la valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico della Basilicata, estendendo la tutela e la necessità di conoscenza al patrimonio geologico, appunto, e ipogeo lucano. Particolare attenzione allo studio, ricerca, tutela e conservazione dei geositi, delle grotte e delle cavità artificiali, nonché alla formazione tecnica e culturale di geologi e speleologi. Riconosciuta la valenza turistica e il pubblico interesse del patrimonio quale importante valore scientifico, ambientale, culturale e ricreativo del paesaggio regionale, anche alla luce di provvedimenti normativi adottati dalla Comunità europea. E’ stata, pertanto, privilegiata la scelta di riconoscere e tutelare in un unico testo normativo tutti gli aspetti della geodiversità regionale.<br /><br />La Commissione, in precedenza, aveva audito il componente della Giunta esecutiva Ue.Coop, Stefano Gianmaria, sul disegno di legge concernente la “Promozione e Sviluppo della cooperazione”. Gianmaria ha esordito con “una premessa a carattere tecnico concernente la legge 381/91 che prevede la istituzione di un Albo nazionale delle cooperative sociali. In merito a questo – ha specificato – alcune Regioni hanno scelto di non legiferare, mentre quella della Basilicata, con l’istituzione di un Albo regionale delle società cooperative istituito presso il dipartimento “Politiche di Sviluppo, Lavoro Formazione e Ricerca”, è una scelta coraggiosa anche se di difficile lettura, o quantomeno eccessivamente specificata. Il disegno di legge – ha affermato Gianmaria – andrebbe semplificato nella parte riguardante i principi generali e le finalità e osservare più da vicino la struttura dell’Albo nazionale che prevede, tra l’altro, la suddivisione in categorie e non in sezioni. Le differenziazioni con la normativa nazionale sono sia di carattere terminologico che di contenuto. Nel ddl regionale sono contemplate alcune sezioni, vedi le cooperative di comunità che non trovano specificazione legislativa a livello nazionale”. Il rappresentante di Ue.Coop ha, quindi espresso la 'bontà' di "una razionalizzazione dell’elenco delle cooperative con la precisazione degli ambiti di intervento" e auspicato che "i fondi per l’inserimento lavorativo e la ricapitalizzazione vengano gestiti da una finanziaria regionale (come fatto dalle Regioni Veneto e Piemonte). Sarebbe opportuna – ha concluso – una norma più scarna che renda più semplice l’attuazione ed il sostegno alle società e la tutela del movimento cooperativo, con una governance più puntuale”.<br /><br />Hanno partecipato ai lavori della Commissione il presidente Pietrantuono (Psi) e i consiglieri Bradascio (Pp), Galante (Ri), Pace e Romaniello (Gm), Mollica (Udc), Robortella, Giuzio e Santarsiero (Pd), Leggieri (M5s), Castelluccio (Fi).<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />