E’ il senso di una mozione del Pdl, primo firmatario Michele Napoli, illustrata oggi alla stampa
“Sapere è Potere”. Prendendo in prestito la massima del filosofo inglese, Francis Bacone, il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli ha illustrato alla stampa, questa mattina, gli obiettivi che si propone di raggiungere con la mozione sulla sanità di cui è il primo firmatario: la pubblicazione on line dei prezzi di acquisto dei dispositivi medici.
“Occorre che vi sia la massima trasparenza – ha sottolineato Napoli – sui prezzi di riferimento per i beni e i servizi sanitari e non sanitari, compresi i dispositivi medici e i farmaci ospedalieri rispetto ai quali nessuna Regione può barare”. “Poiché – ha aggiunto – la sanità rappresenta la fetta più significativa della spesa pubblica, con la mozione ci proponiamo di impegnare la Giunta regionale ‘ad attivarsi senza indugio affinché le aziende ospedaliere e le altre strutture sanitarie esistenti sul territorio regionale pubblichino on line i prezzi di acquisto dei dispositivi medici, atteso che tale onere si configura quale presupposto ineludibile dell’attività di contenimento e razionalizzazione dei costi gravanti sul sistema sanitario regionale, oltre che strumento attraverso cui soddisfare i principi di imparzialità e buon andamento imposto dal dettato costituzionale in materia di pubbliche amministrazioni’”.
L’esponente del Pdl ha fatto poi riferimento al decreto n.95 del 2012 che detta disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica e che prevede, nel triennio 2012-2014, una riduzione delle risorse al sistema sanitario nazionale di 5 miliardi di euro. A questo si aggiungono le manovre finanziarie varate dal Governo precedente che prevedono tagli di quasi 8 miliardi nel biennio 2013-2014. Napoli ha, quindi, spiegato che con il decreto Tremonti, così come modificato dal decreto n. 95/2012 “Spending Review”, al fine di mettere a disposizione delle Regioni ulteriori strumenti operativi di controllo e di razionalizzazione della spesa sanitaria, si è stabilito che, a partire dal 1° luglio 2012, l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, fornirà una elaborazione dei prezzi di riferimento su quei beni e servizi maggiormente impattanti in termini di costi. “In Basilicata – ha poi aggiunto il consigliere – nell’anno 2011 il superamento del tetto di spesa per la ‘farmaceutica ospedaliera’ è risultato essere maggiore rispetto alla media nazionale, registrando un dato di +4,97% contro una media nazionale di +4,64%. Di qui la necessità di divulgare i prezzi di riferimento che costituiscono il prezzo medio, elaborati dall’Osservatorio dei contratti pubblici. Ci sia più chiarezza, quindi – ha concluso Napoli – sui contratti posti in essere dalle Aziende sanitarie”.
Il capogruppo del Pdl, Nicola Pagliuca, ha fatto, invece, riferimento alla funzione della Centrale unica di committenza quale misura di riduzione della spesa pubblica e di tutela della concorrenza. “Se fino ad oggi – ha detto – ogni Azienda sanitaria aveva una sua autonomia con l’attivazione della Centrale unica di committenza si andrà verso una migliore qualità dei prodotti offerti”.
L’onorevole Taddei nel sottolineare che circa l’80% del Bilancio regionale riguarda la Sanità ha rimarcato l’esigenza di realizzare un sistema sanitario di qualità senza diminuire i servizi. “Ciò – ha spiegato – è possibile attraverso la spending review. In Basilicata – ha aggiunto – occorre limitare l’emigrazione sanitaria e bisogna lavorare per una sanità efficiente a costi adeguati. Non si possono utilizzare i fondi del petrolio per tappare i buchi della sanità ma questi devono servire per altri scopi come il sostegno alle imprese, il miglioramento delle infrastrutture”.
Presenti all’incontro con i giornalisti anche i consiglieri sottoscrittori della mozione, Sarra, Mattia, Castelluccio e Pici.