“AreaFuturo” è il nome della nuova aggregazione sorta in occasione dell’ultima campagna tesseramento del Popolo della Libertà di Basilicata e destinata a svolgere stabilmente un ruolo incisivo all’interno del partito e promossa da Gerardo Bellettieri, Rocco Faraone, Giuseppe Giuzio, Lorenzo Larocca, Pasquale Pepe e Antonio Tisci.
“La stagione congressuale – dichiarano gli esponenti di AreaFuturo – deve servire anche in Basilicata per trovare la sintesi necessaria all’aggregazione di tutte le forze sociali e politiche che si riconducono al Partito Popolare Europeo. Aggregare tutti i moderati proseguono gli esponenti di AF deve essere l’obiettivo da cui partire per creare un’alternativa credibile al sistema di potere che governa la Basilicata”.
“Serve un nuovo slancio al Popolo della Libertà e un rinnovato orgoglio di appartenenza- affermano gli esponenti di AreaFuturo – ed è necessario creare le condizioni per una proposta chiara e precisa di centrodestra che sia in grado di superare l’attuale condizione minoritaria nel nostro territorio, che passi attraverso il coinvolgimento degli organismi di partito in ogni decisione rilevante, eliminando le doppie cariche (elettive e politiche) e valorizzando la classe dirigente attraverso il criterio meritocratico.
“E’ nostra intenzione – aggiungono – adoperarci affinché il partito sappia acquisire una vera mentalità maggioritaria e costruire un programma di Governo”.
Infine, AreaFuturo ritiene che “il Popolo delle Libertà debba sviluppare in Basilicata un’idea di governo del centrodestra “in quanto non basta la denuncia quotidiana delle malefatte e del malgoverno della sinistra, non è sufficiente impegnarsi ad investigare in ogni aspetto dell'azione politica della sinistra”.
“Soltanto tramite un'idea precisa di Basilicata – concludono i promotori di AreaFuturo sarà possibile affrontare la sfida del governo apparendo ed essendo una autentica classe dirigente locale.
Il Popolo della Libertà deve dettare l’agenda della politica in Basilicata sui temi che riguardano le questioni socio-economiche del nostro territorio, fissando le priorità della propria azione politica e di governo”.
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