Rossella Spagnuolo, segretario del Partito Democratico di Senise, Margherita Ferraro e Rocco Graziano, consiglieri comunali del Pd intervengono sulla manifestazione “Le giornate del Peperone IGP di Senise”.
“Sono 14 anni – scrivono in una nota – che l’Assa, Associazione per lo Sviluppo Storico Ambientale, con il patrocinio del Comune e, quest’anno, della Pro Loco e di altre associazioni del paese, organizza a Senise un evento culturale che si chiama ”U Strittul ru Zafaran”. Tale evento ormai codificato e molto noto, non solo in Basilicata ma anche in altre regioni d’Italia, che si svolge dal 9 all’11 agosto di ogni anno, attira turisti e coinvolge i cittadini di Senise e dei paesi limitrofi. La partecipazione di centinaia di persone, in particolar modo di turisti, è facilmente verificabile grazie ai resoconti, anche di carattere giornalistico, che ogni anno vengono realizzati da testate locali e non.
I vari momenti della manifestazione, che non si esaurisce soltanto nel momento della sagra finale, sono ben organizzati in attività per bambini, giochi popolari per ragazzi, la gara della “nserta” (peperoni uniti dallo spago in una tipica collana la “nserta”, per consentire una migliore essiccazione), convegni, mostre pittoriche e fotografiche, visite guidate nell’antico borgo e, infine, la degustazione di prodotti tipici. L’evento è un “contenitore culturale “ che negli anni ha saputo valorizzare la nostra identità. Fiore all’occhiello dell’iniziativa è la gara di cucina dalla quale è nato il primo e unico “Ricettario” di piatti tipici a base di peperoni. Il tutto si svolge nel Centro Storico del paese, permettendo così, sia ai turisti che ai Senisesi di frequentare quella che è altrimenti, un’area completamente in stato di abbandono e praticamente in fase di spopolamento. Per noi Senisesi è un evento di cui essere fieri e ci sentiamo ogni anno partecipi e pronti a collaborare sinergicamente, proprio perché è una “manifestazione” che letteralmente esalta la nostra identità culturale in tutti gli aspetti. In quattordici anni mi risulta che l’evento si sia sempre svolto, con o senza finanziamento, grazie al lavoro che i ragazzi dell’associazione Assa hanno portato avanti in regime di completo volontariato. Non si può di certo considerare “Una Sagra Folkloristica”, come l’ ha definita il sindaco nel corso dell’intervento fatto all’apertura delle Giornate del Peperone, intendendo con ciò, sminuirla, utilizzando il termine nella sua “accezione linguistica superficiale”. Invece Folklore è proprio “il complesso delle tradizioni, dei costumi di un popolo e il loro modo di manifestarsi è lo studio delle tradizioni”.
I tre esponenti del Pd sottolineano che “quest’anno il Comune di Senise non ha finanziato l’evento, come è stato spesso evidenziato nel corso della tre giorni e nei comunicati stampa diffusi (‘senza godere di finanziamenti pubblici’) e anzi occorre ancora liquidare alcuni residui dell’anno 2014. Ciononostante l’evento è riuscito benissimo grazie al contributo volontario di tante attività commerciali e al lavoro gratuito dei ragazzi che credono nell’evento”.
Spagnuolo, Ferraro e Graziano ritengono “del tutto “illogico” e quanto mai uno “spreco” di denaro pubblico, organizzare, esattamente un mese dopo (in giorni feriali e con le scuole appena riaperte e senza una preventiva pubblicità) il 14 e 15 settembre, un evento “simile” non Folkloristico, spendendo la modica cifra di € 19.000,00. Due giorni per realizzare un convegno che nessuna proposta concreta ha lanciato. Solo e sempre per parlare di “buone intenzioni” …la “promozione”, senza però codificare un’idea in un protocollo, in un progetto. Non esiste un progetto organico al territorio di Senise che abbia sviluppato il processo di produzione, trasformazione e Marketing del Prodotto, incentivando l’occupazione.
“Peperone e turismo….Matera- Senise- Maratea”? Si…ma come?….Tra l’altro nel programma era previsto l’intervento di importanti esponenti politici del territorio lucano che, puntualmente, non ha trovato riscontro nella realtà.
Il sindaco parla di Senise come “Crocevia tra Maratea e Matera”….intende forse dire che la gente da Maratea ….per Matera …attraversa la S.S. Sinnica?
Quindi: non era meglio e più conveniente, anche per i produttori e per le attività commerciali coinvolti , inserirsi all’interno della storica sagra, così come avvenne nel 2009,mantenendo l’identità però dell’evento e magari estenderlo nella durata, dal 9 al 15 agosto? Ci sarebbe stato di certo un ritorno migliore in termini di presenze turistiche, di diffusione del prodotto e di immagine del paese. Tutti i giorni si sarebbero potuti creare momenti di workshop sviluppando i vari aspetti di un tema fondamentale della nostra economia: “Il Peperone IGP”. E magari …di quei 19.000,00 euro, una parte la si poteva destinare a progetti concreti da sviluppare nelle scuole e nelle associazioni. Noi – concludono i tre esponenti del Pd – riteniamo di fondamentale importanza promuovere le tipicità territoriali promuovendo Sagre, organizzando convegni ma, soprattutto costruendo percorsi di sviluppo nel medio-lungo termine, creando sinergie tra i vari settori: agricolo- artigianale-commerciale- turistico”.
bas04