Intervento di Antonio Rubino, Segretario Pd Moliterno
E' un momento difficile per la Basilicata. In molti nel Pd lo hanno capito e hanno evitato facili esternazioni, provando a capire quale è la strada giusta. Scrivere a Renzi in questo momento può essere azione efficace. Ma bisognerebbe scrivere a Renzi per parlare della Basilicata e ricordargli le urgenze di questa regione, non certo per innescare una resa dei conti interna al partito. Ai lucani non interessa niente se scriviamo a Renzi e Guerini chiedendo "la piena funzionalità al Pd di Basilicata e procedendo alla immediata convocazione dell’Assemblea Regionale del partito". Stupisce che l’amico Molinari firma una lettera con il titolo di segretario provinciale ora che non ricopre più la carica. A volte la nostalgia può prendere il sopravvento e far riemergere metodi rottamati. Si spera solo per brevi momenti. La voglia irrefrenabile di alcuni dirigenti ed ex dirigenti di approfittare di questo momento difficile per trarre benefici a favore di una parte o di una fazione, con colpi bassi, è assolutamente fuori luogo. Da segretario di circolo non riesco a capacitarmi che anche quello che è stato il mio segretario Provinciale possa prestarsi a questo gioco. Questo è il momento di parlare di controlli ambientali, di prendere posizioni inequivocabili, non di attaccare i compagni di partito per approfittare della situazione. Siamo fuori dai tempi della politica e della correttezza che dovrebbe contraddistinguere la nostra azione e fa male al nostro partito, fa male ai nostri circoli, fa male ai nostri tesserati. Questo è il momento della discussione, lavorando insieme e non pugnalandoci alle spalle. In un momento così difficile è vergognoso pensare alle schermaglie da congresso. Deve finire il tempo in cui permettiamo a chi ha avuto il potere e la possibilità di cambiare le cose, di buttare fango addosso al suo ex partito. Le pagine dei giornali ci consegnano dichiarazioni piene di qualunquismo di chi ci ha amministrato, di ex assessori regionali che ora puntano il dito dimenticandosi di aver avuto anche loro responsabilità di governo. Da giovane militante e segretario del partito io mi aspetto una presa di posizione forte, autorevole, di petto, da tutta la classe dirigente, mettendo al primo posto la salute dei nostri cittadini. Senza se e senza ma. Se vogliamo che la gente creda ancora nella politica, nella buona politica, smettiamola di ragionare per interessi personali. Non è questo il momento di litigare tra correnti, almeno adesso proviamo ad essere un partito serio! Abbiamo le risorse e le potenzialità per far sì che da un momento così difficile venga fuori un partito più unito e più forte. Non è il tempo delle guerre e dei morti sul campo. È il tempo del confronto e della discussione, forte ma vera. E’ il momento di parlare di ambiente e salute, seriamente, non di contare tessere. Non ci arrendiamo ora, lo dobbiamo alla Basilicata".
bas 03