Ieri in una conferenza stampa il consigliere regionale democratico ha commentato gli ultimi sviluppi della situazione interna al Partito democratico
"Non sono più disponibile a essere segretario di mille compromessi e di mille appetiti, ma quando si celebrerà il congresso, spero al più presto, presenterò la mia candidatura alla segreteria regionale del Pd all'assemblea in modo aperto e libero": lo ha detto consigliere regionale del Pd Mario Polese che in una conferenza stampa ma motivato il ritiro, nell’immediato, della sua candidatura a segretario regionale del Partito democratico.<br /><br />"Il mio desiderio a candidarmi alla segreteria era noto – ha detto – e mi è stata chiesta la disponibilità a farlo immediatamente: ho accettato per spirito di servizio e consapevole delle difficoltà attuali del partito. Subito dopo, però, molti hanno interpretato la mia disponibilità come ambizione sfrenata, ed è iniziato un 'bazar' di contropartite, tra candidature e altro. Non ho voluto accettare il 'bazar' e i compromessi, e per questo ritiro nell'immediato la mia disponibilità, e poi ci vedremo al congresso".<br /><br />Polese ha aggiunto inoltre “di non voler accettare questa idea di partito, con personalismi e richieste, e mi scuso con i delegati e i lucani per l'immagine che abbiamo dato del Pd: non accetto più l'idea di un partito 'acquario' in cui c'è cibo sicuro e senza predatori. Oltre l'acquario c'è l'oceano e dobbiamo rompere il vetro e tuffarci per il bene della Basilicata”.<br /><br />“La funzione di un segretario non è quella di fare organigrammi, perché mi sento di appartenere a una generazione che vuole altro", ha concluso.